Gazzetta di Reggio

CORREGGIO. La Correggese ripete, ancora una volta, la sua assoluta volontà di giocare la partitissima con la Lucchese allo stadio Borelli. La decisione ufficiale sarà presa dall’Osservatorio del Viminale che si riunirà questa mattina.

La scorsa settimana era stato svolto un’ispezione allo stadio Borelli da parte dei funzionari della questura che hanno relazionato l’Osservatorio.

La Correggese, da parte sua, si è detta disponibile a ottemperare tutte le disposizioni che saranno indicate per poter svolgere regolarmente la partita allo stadio Borelli. L’ha più volte ripetuto lo stesso presidente Lazzaretti, l’ha rimarcato ieri il dg Marcello Rossi. La Correggese è disposta a predisporre una tribunetta per gli ospiti capace di ospitare 600 tifosi così come è pronta a predisporre un parterre sotto la tribuna per i tifosi locali. Sono anche stati allertati steward professionisti, oltre che volontari per coordinare l’afflusso e il deflusso degli sportivi. In pratica la Correggese vuole fare tutto e di più per ospitare al Borelli la Lucchese nella più assoluta sicurezza.

«Non abbiamo preso in considerazione nel modo più assoluto – rimarca con vigore Marcello Rossi – l’idea di andare a giocare sul neutro del Cabassi di Carpi dato che il nostro stadio è perfettamente a norma per il campionato di serie D. Ci siamo detti disponibili a seguire ogni osservazione che sarà fatta dall’Osservatorio ma vogliamo giocare al Borelli».

In seno alla Correggese rimarcano altri due aspetti: il primo fa riferimento al fatto che nessun dirigente o funzionario della Lucchese ha ufficialmente richiesto con tanto di carta intestata un precisato numero di biglietti. E’ arrivata una email anonima da parte di Alberto Di Sette che risulta essere ex responsabile della sicurezza. Non è dunque vero che la Lucchese ha chiesto 1.500 biglietti. Così come non c’è nessuna indicazione che questo sia l’effettivo numero di tifosi toscani che domenica arriverà a Correggio. E’ bene non trascurare un altro particolare: quindici giorni fa a Massa la Lucchese aveva annunciato l’arrivo di 500 tifosi tanto che la società aveva riaperto una vecchia curva. Alla resa dei conti, invece, i tifosi rossoneri erano non più di 200. Il timore è che accada la stessa cosa: si alzi un polverone per poi constatare una presenza ridotta di tifosi ospiti. Una situazione che la questura reggiana e quella toscana hanno ben presente e non condizionerà la scelta, anche perché non sta scritto da nessuna parte che si debba scegliere una sede di gioco in funzione dei possibili tifosi ospiti. (w.m.)