Gazzetta di Reggio

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La Juventus conquista a Reggio tre punti che odorano di scudetto

di Wainer Magnani
La Juventus conquista a Reggio tre punti che odorano di scudetto

Il sogno del Sassuolo dura solo un’ora poi sono i solisti bianconeri a fare la differenza (3 a 1) ma la squadra di Di Francesco, che ha ancora in tasca la salvezza, esce rafforzata per la prestazione

29 aprile 2014
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REGGIO. Si potrebbe anche dire: tutta qui la Juventus? In effetti la squadra di Conte ha mostrato di avere il braccino tanto che per quasi un’ora ha concesso al Sassuolo il sogno di portare a casa un risultato positivo. Poi ci hanno pensato i solisti bianconeri e qualche disattenzione difensiva del Sassuolo (vedi il gol di Marchisio) per chiudere la partita (3-1) e concedere alla Juventus tre punti che vogliono dire scudetto. Sì, perché ora la formazione di Conte si è nuovamente portata a più otto sulla Roma e domenica prossima potrà festeggiare allo Juventus Stadium lo scudetto contro l’Atalanta. Questo era il progetto del condottiero bianconero che si è materializzato ieri sera a Reggio anche se con grande fatica. Non è stata, in effetti, la solita Juventus ma una squadra preoccupata del Sassuolo e che ha messo in campo una mentalità da provinciale. E forse questo è il grande merito di questa Juventus che sa anche essere una squadra operaia. Poi è evidente che quando in campo puoi disporre di uomini come Tevez che “spaccano” la partita, allora tutto è possibile. E’ stato in effetti il suo gol del pareggio a ridare fiato e forza alla squadra bianconera.

E il Sassuolo? Beh nessuno potrebbe dire che è una squadra da serie B e tanto meno in difficoltà. Ha retto per sessanta minuti alla Juve, ha avuto la possibilità per due volte di andare sul doppio vantaggio, non è mai stata passiva, anzi. Si è arresa solo dopo il terzo gol della Juventus. In ogni caso la classifica dice che il Sassuolo è ancora in serie A perché in vantaggio sul Bologna. Giocherà in posticipo martedì a Firenze e avrà nuovamente il vantaggio di giocare sapendo i risultati delle avversarie. Tutto è ancora possibile.

Ieri sera in un Mapei Stadium come non avevamo mai visto gremito di tifosi (nemmeno contro l’Inter c’era tanta gente, tra paganti, ospiti e portoghesi) il Sassuolo è uscito a testa alta, anzi convinto di poter vendere la pellaccia anche nelle ultime tre partite anche se il calendario è proibitivo.