Reggio Emilia di nuovo stregata dal fascino delle auto d’epoca
REGGIO. La nostra città ha accolto con tutti gli onori sia il raduno che la partenza la terza ed infine l’ ultima tappa del Terre di Canossa, edizione 2014; la suggestiva e sempre più prestigiosa...
REGGIO. La nostra città ha accolto con tutti gli onori sia il raduno che la partenza la terza ed infine l’ ultima tappa del Terre di Canossa, edizione 2014; la suggestiva e sempre più prestigiosa gara automobilistica riservata alle auto storiche che ha premiato i suoi migliori protagonisti nella suggestiva Sala Tricolore.
Dopo le prove in terra toscana e ligure (la carovana degli equipaggi ha visitato Pietrasanta, Forte dei Marmi, Lucca, La Spezia) i partecipanti alla sfida hanno scavalcato l'Appennino al passo de Cerreto dove sono stati presi in custodia dalla Polizia Stradale di Reggio guidata dal comandante vice questore Antonio Colantuono ed hanno raggiunto Albinea e Reggio Emilia sbarcando nella centralissima piazza Prampolini dove le splendide vetture in hanno fatto passerella.
Nella residenza municipale si è dunque svolta la premiazione dei vincitori delle varie categorie. La manifestazione internazionale, giunta alla quarta edizione, ha ormai raggiunto elevatissimi livelli grazie all'abilità organizzativa della Scuderia Tricolore e dell'Automobile Club reggiano.
La vittoria, per la cronaca, è andata all'equipaggio Vesco-Guerrini su Fiat Siata 514 MM, auto del 1930 che ha preceduto la coppia Margiotta-Perno su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1959 e Salviato-Moglia su Bugatti T40 del 1927 classificati nell'ordine. Per le Maserati Moderne primo posto a Filius-Van Straalem mentre sul podio delle Ferrari Moderne è finito l'equipaggio Verghini-Sydorenko. Prima scuderia in assoluto è risultato il Club Orobico: con sei equipaggi ha fatto incetta di trofei. (l.v.)