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«A Reggio per i play off so che non avrò sconti»

«A Reggio per i play off so che non avrò sconti»

Beppe Scienza, il tecnico del FeralpiSalò: «La Reggiana farà la sua partita non sarà questo risultato a cambiare il mio rapporto d’affetto con città e tifosi»

30 aprile 2014
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Tutto avrebbe pensato Beppe Scienza, tranne il fatto che sarebbe stato lo stadio Città del Tricolore di Reggio a decidere le sorti della sua FeralpiSalò in chiave play off.

«Raggiungere i play off – spiega l’ex centrocampista granata – sarebbe il coronamento di un sogno».

Sarebbe un traguardo meritato per la sua FeralpiSalò?

«Cavolo (in realtà il termine che usa Scienza è molto più colorito), certo che li meritiamo questi play off. Siamo giovani e abbiamo fatto una stagione più che positiva. Non vedo un’altra squadra che li merita più di noi. I ragazzi sono stati fantastici nonostante la giovane età: domenica abbiamo battuto il Savona e meritiamo di raggiungere questi play off».

E in caso di sconfitta a Reggio?

«Non parleremmo comunque di fallimento. Sono altre le squadre che hanno fallito la stagione».

Può essere un ragionamento che vale per la Reggiana?

«Non conosco le dinamiche che hanno accompagnato la stagione della Reggiana ma resto dell’idea che la squadra sia stata costruita bene e con del criterio».

Sta di fatto che i tifosi anche domenica continueranno con lo sciopero e non entreranno allo stadio.

«Lo so, mi dispiace ma non mi permetterei mai di giudicare questa scelta. Adesso sono solo concentrato sulla mia squadra».

Con una Reggiana senza obiettivi, che partita si attende?

«Non mi aspetto sconti. Mi aspetto una partita leale perché è giusto che sia così. Certo che le nostre motivazioni saranno superiori alle loro. E anche se hanno fallito l’obiettivo iniziale, mi pare che la squadra si sia fatta rispettare su tutti i campi. Detto questo, sono talmente legato a questi colori che non sarà di certo il risultato di questa partita a farmi cambiare idea».

Ha parlato del Savona, è noto che tra lei e Ninni Corda non ci sia molto feeling: domenica come vi siete salutati?

«Con un semplice “buongiorno” di rito e nessuna stretta di mano».

Come sta preparando questa partita?

«Come sempre, con grande serenità».

Cristiana Filippini