Gazzetta di Reggio

Sport

Spartan Race

Caselli e Sciacca versione “marine”

Caselli e Sciacca versione “marine”

Primi su tremila iscritti, dopo un percorso di guerra ad ostacoli

30 aprile 2014
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REGGIO. Si è svolta a Roma la prima gara in Italia di Spartan Race e ha visto la vittoria di Fabio Caselli, ex giocatore della Reggiana, attualmente alla Bagnolese e istruttore alla palestra Eden e di Francesco Sciacca.

La manifestazione aveva due percorsi: il primo Sprint di cinque chilometri e il second Super di 13 chilometri. Una gara che si è sviluppata tra il Foto Italiano e una parte allo Stadio dei Marmi, all’interno dell’Olimpico. Per vincere Fabio Caselli ha dovuto saltare e passare sotto a barricate di legno alte due metri, arrampicarsi sulla fune alta cinque metri, oltrepassare un muro di corda della stessa altezza, quindi superare il Monkey bar (scala appesa a metri d'altezza e lunga dieci) quindi cimentarsi nel muro del pianto alto due metri. Caselli ha dovuto portare un bidone da 20 chilogrammi per tutti i gradini in altezza dello stadio Olimpico e riportarlo giù. Quando si dice “un fisico bestiale” ma non è finita qui: c’era da trainare nello sterrato un blocco di ferro da 20 chilogrammi per 50 metri, lanciare il giavellotto e colpire una sagoma a 10 metri, oltrepassare una piramide di balle di fieno e alzare tramite carrucola un sacco pieno di pietre. Una manifestazione che ha visto tremila iscritti di cui 1.947 alla prova Sprint e Fabio Caselli si è classificato al primo posto assoluto col tempo di 27'33". Francesco Sciacca ha conquistato il primo posto assoluto nella prova Super con un tempo di 52'49".