«Io non penso ai play off ma solo a fermare Reggio»
Zare Markovski, il coach dell’Umana, sta preparando accorgimenti difensivi «Cinciarini è il faro da limitare, Kaukenas ha reso ottima la Grissin Bon»
REGGIO. «Pensiamo a vincere questa partita, ai conti per i play off penseremo dopo, quando la situazione sarà più chiara».
Zare Markovski non vuole preoccuparsi della classfica avulsa e degli scontri diretti, ma dei punti che alla sua Umana Venezia servono come il pane per ottenere una difficile qualificazione ai play off.
Domani Markovski e la Reyer ospiteranno la Grissin Bon nel posticipo del terzultimo turno; variazione dovuta al piacevolissimo impegno di Coppa di Reggio, con la vittoria dell'Eurochallenge. Il coach slavo, sulla panchina biancorossa più di 15 anni fa, è arrivato in corsa a Venezia, per cercare di sistemare una stagione molto difficoltosa per l'Umana, fra infortuni e la difficoltà di far convivere i tantissimi talenti assemblati.
Quella con Reggio potrebbe essere l'ultima vostra possibilità per i play off. Come vi presentate?
«Con lo spirito di vincere la dodicesima partita del nostro campionato».
D'accordo, ma come vede la corsa alla qualificazione?
«Dico che dobbiamo cercare la dodicesima vittoria perché sostengo che con solo dodici vittorie non si arriva ai play off».
Quindi?
«Quindi adesso pensiamo a portare a casa i due punti, poi, con una partita in meno da giocare, avremo la situazione più chiara ed i calcoli saranno più semplici».
All'andata avete perso di 20. Guardate anche alla differenza canestri, per un eventuale arrivo in parità?
«Mi ripeto, adesso dobbiamo solo pensare alla vittoria, dopo potremo concentrarci sui calcoli per la qualificazione e sui confronti diretti».
Reggio arriva da una grande vittoria in Eurochallenge, dove ha speso molte energie. Pensa che conterà?
«Adesso è tempo di giocare e non di fare previsioni. Visto il risultato ottenuto da Reggio, credo che qualsiasi stanchezza si potrebbe compensare con la serenità. E ne approfitto per fare i complimenti alla Grissin Bon».
Le chiavi della gara?
«Dobbiamo fermare gioco che la Grissin Bon applica anche contro la difesa schierata».
Un giocatore da tenere sott'occhio in particolare?
«Cinciarini. Per come sta giocando adesso, Reggio non può fare a meno di lui, quindi dovremo essere molto concentrati sulla sua regia»».
Teme solo Cinciarini?
«Dico che è un ottimo punto di partenza, comanda il gioco, i lunghi eseguono ed i piccoli eseguono bene. E con l'arrivo di Kaukenas la squadra si è completata ottimamente».
Come pensa di limitarli?
«Dobbiamo cercare di imporci in difesa e bloccare la loro fluidità. A quel punto avremo molte possibilità in più di portare a casa la vittoria».
Rispetto all'andata avete inserito Crosariol, Vujacic e Johnson: come vanno?
«Il loro apporto è positivo, con le dovute differenze. Di certo tutti e tre stanno contribuendo quotidianamente».
Il grande ex è Donell Taylor. Crede che avrà motivazioni extra?
«Non credo nella legge dell’ex. Mi offenderebbe se il mio giocatore tenesse di vincere una partita piuttosto che un'altra».
La sua stagione?
«Alla fine sta recuperando, lavora per arrivare ai livelli dello scorso campionato».
Avete avuto diversi infortuni. Qualcuno è disponibile?
«Rosselli. E’ arrivato al momento giusto per dare un contributo».
Adriano Arati