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Micchi lascia il Valestra per giocare nel Corneto

Micchi lascia il Valestra per giocare nel Corneto

Torneo della Montagna, Cavalletti: «Ci dispiace, ce ne faremo una ragione e ripartiremo dai giovani»

30 aprile 2014
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VALESTRA. A Valestra dopo gli ultimi anni da protagonisti assoluti nel Torneo della Montagna le ambizioni si sono leggermente ridotte, soprattutto a causa della perdita del nucleo storico degli esterni, guidati dal bomber Micchi, che per questa edizione hanno deciso di indossare la maglia del Corneto. Questa perdita ha sicuramente modificato i piani del responsabile della formazione del comune di Carpineti Camillo Cavalletti, che si è trovato disorientato da questa scelta che, per forza di cose, ha ridimensionato gli obiettivi della squadra «Rispetto alle ultime edizioni i nostri obiettivi si sono certamente ridimensionati – ha esordito Cavalletti – abbiamo perso quello che è stato fino ad ora il nucleo portante dei nostri esterni, con Micchi e tutti gli altri che hanno deciso di passare al Corneto per questa edizione del torneo. Adesso dovremo essere bravi nel riuscire a costruire una formazione competitiva consapevoli anche dei pochi locali che abbiamo a disposizione. Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva sugli esterni da selezionare, ci stiamo guardando attorno per cercare di fare la scelta migliore, anche se quest'anno non sarà certamente facile per noi». La perdita degli esterni che avevano guidato il Valestra nelle ultime edizioni ha lasciato il segno «Sicuramente ha cambiato quelli che erano i nostri piani e le nostre ambizioni. Non ci aspettavamo una scelta di questo tipo, però, ragionando a mente fredda può essere una scelta condivisibile, perché dopo diversi anni insieme possono venire a mancare le motivazioni e c'è voglia nei giocatori di cercare nuovi stimoli. Certamente ci dispiace, perché sono tutti elementi di assoluto valore che in queste edizioni del torneo che hanno disputato con noi ci hanno sempre fatto fare cose importanti. Adesso ripartiremo da un gruppo di esterni magari più giovane, considerando che chi ci ha lasciato aveva più di trent'anni e speriamo di fare bene. Quel che è certo è che ci siamo un po' ridimensionati come aspettative». Negli ultimi anni il Valestra è quasi sempre stata una delle sorprese più liete della manifestazione.

«Adesso speriamo di non essere la sorpresa in negativo del torneo. Andando oltre le battute sappiamo che al Torneo della Montagna l'aspetto chiave è quello di superare i gironi, quindi molto dipenderà da come questi verranno fatti e dagli avversari che incontri. Dopo i gironi siamo tutti consapevoli che inizia un altro torneo, perché con la fase ad eliminazione diretta può sempre succedere di tutto. Io comunque sono fiducioso sul fatto che allestiremo una formazione competitiva».

Andrea Munari