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La favola del Castellarano termina con il... miracolo

La favola del Castellarano termina con il... miracolo

Promozione: undici punti soltanto nel girone di andata, poi la gran rimonta e ieri il colpo d’ala decisivo verso una salvezza che pareva impossibile

19 maggio 2014
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CASTELLARANO. La rimonta del girone di ritorno non ha mancato di partorire il suo legittimo figlio: il Castellarano batte 2-0 il Polinago nello spareggio play-out e può liberare gioiose lacrime di salvezza. I rossoblù di Schillaci, dopo una stagione in salita che li ha visti chiudere l’andata con 11 punti, si sono dapprima prodigati in una rincorsa in odore di impresa, per poi aggiudicarsi un match che più che uno spareggio è da definirsi un romanzo a puntate, con gli ospiti che prima di chiudere in otto contro undici infliggono ai padroni di casa 80 minuti di pura sofferenza attaccando di più e fallendo sull'1-0 un rigore che a mezz'ora dal 90' avrebbe potuto far vedere più di un sorcio verde.

I modenesi, che per salvarsi avevano a disposizione la sola opzione della vittoria, entrano in campo convinti e votati all’offensiva, trovando sempre un’attenta difesa e un ottimo Ferrari, portiere che già al 24’ vola risolvendo in corner un gran destro di Azzurro.

Ottimi propositi, quelli del Polinago, destinati a saltare nel giro di cinque minuti. La prima mazzata è il gol di Cassano al 37' (girata di testa su angolo di Aurea), la seconda è il metro dell'arbitro De Lorenzi, che dopo aver rimandato per due volte il primo giallo a Spezzani è impietoso sull’ammonizione bis di Minorini.

Si riparte, nella ripresa, sotto il segno del nervosismo – due gialli (Azzurro e Aurea) in 9 minuti (al termine del match gli ammoniti saranno nove, oltre alle tre espulsioni ospiti).

I modenesi occupano la metà campo rossoblù seppur in dieci contro undici, rischiando di raggiungere il pari intorno al quarto d'ora, quando - per un fallo di Barsaglini – Azzurro potrebbe pareggiare i conti dal dischetto. Ma Ferrari è illuminato nella scelta dell’angolo giusto e reattivo nel respingere l'esecuzione del 10 ospite. La squadra di Antonelli non si abbatte, ma la seconda espulsione – al 36' – è fatale: Cornia (due ammonizioni in un minuto) lascia al Castellarano tutti gli spazi per distendersi in ripartenze che mettono per due volte Amedei solo davanti a Piacentini.

Al 38' il tocco dell'attaccante sul portiere in uscita incoccia il palo, ma al secondo tentativo – due minuti dopo – il centravanti mette la pietra tombale su un Polinago che nella circostanza reclama per un presunto fuorigioco e perde pure Di Stasio espulso per proteste.

Negli ultimi cinque minuti c'è solo una squadra in campo, l'altra è tutta sul taccuino dell'arbitro.

Massimo Bassi