Gazzetta di Reggio

CASTELLARANO. Non manca qualche lacrima di gioia, nella festa che il Castellarano celebra per questa strameritata salvezza. Lo sfogo, al termine di una stagione sofferta dalla prima all'ultima giornata, è più che giustificato: «E' una salvezza – sono le parole del tecnico Gianfranco Schillaci – merito di un gruppo eccezionale e non intendo solo questi ragazzi ma l'intera società. Ed è una cosa bellissima. Credo che ce lo meritassimo, nessuno ci ha mai regalato nulla. Onore comunque al Polinago, che ci ha messo in difficoltà anche in nove contro undici: con la rimonta che ha fatto nel girone di ritorno non meritava di retrocedere».

Come sempre avviene in questi casi, il dopo partita è una maschera dai due volti; e se da una parte l'espressione è gioiosa, dall'altra non c'è che amarezza e rammarico: «Purtroppo – lamenta il tecnico Stefano Antonelli – siamo caduti nella trappola di un arbitraggio che avete visto tutti, anche se non voglio attaccarmi a questo. Questa volta è andato anche tutto male a livello di episodi, come quello del rigore, ma a compromettere la stagione è stato il girone di andata, dove abbiamo chiuso con otto punti». (m.b.)