Gazzetta di Reggio

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«Vogliamo portare a casa un risultato importante»

di Linda Pigozzi
«Vogliamo portare a casa un risultato importante»

L’allenatore Max Menetti: «Siena ha concluso una regular season straordinaria ma giocheremo senza alcun timore reverenziale con umiltà e voglia di vincere»

20 maggio 2014
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REGGIO. «Siena ha fatto una regular season strepitosa, probabilmente migliore di quella della scorsa annata conclusa poi con la conquista dello scudetto».
C’è tanto rispetto per l’avversaria, la Montepaschi Siena al collasso societario eppure decisa a dare di tutto e di più ai play off, nelle parole dell’allenatore della Grissin Bon Max Menetti.

«Abbiamo un gran rispetto per Siena - chiarisce il tecnico reggiano - ma nessun timore reverenziale. Siena ha fatto una stagione strepitosa, reagendo e dando una svolta al campionato nel momento in cui ha perso il proprio miglior giocatore: Daniel Hackett (approdato il 24 dicembre a Milano, ndr). I nostri avversari hanno energia e fisicità e durante la stagione hanno sempre mostrato un buon livello di pallacanestro».

Tante sono le armi di cui dispone l’esperto tecnico Marco Crespi.

«Siena ha tante carte da giocare per vincere - ammette Menetti -. Nel corso della stagione ha dimostrato di poter alternare parecchie soluzioni, giocando con efficacia anche con quintetti piccoli. Avere tante carte da mettere sul tavolo è senza dubbio uno dei punti di forza del team senese».

Con che spirito la Grissin Bon affronti questa serie è facile intuirlo.

«Affrontiamo questa Montepaschi, non a caso seconda al termine della stagione regolare, con grande voglia di vincere, con la giusta umiltà e con la voglia di portare a casa un risultato importante».

«Nei play off - incalza l’allenatore biancorosso - si riparte da capo, si apre una nuova e più emozionante stagione e si deve entrare nella mentalità che bisogna riuscire a vincere anche giocando male. Rispetto all’anno scorso la serie dei quarti è più corta (non più sette ma cinque gare, ndr) ma nella sostanza poco cambia visto che ogni gara è importantissima così come lo era l’anno scorso».

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