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Francesco Finocchio è campione della Slovenia

Francesco Finocchio è campione della Slovenia

Calcio, l’attaccante reggiano che milita nel Gorica ha segnato due gol nella finale contro il Maribor alzando la Coppa e conquistando un posto in Europa League

23 maggio 2014
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REGGIO. Mercoledì sera a Capodistria si assegnava la Coppa di Slovenia, l'equivalente della nostra Tim Cup, tra il Maribor e il ND Gorica - guidata dell'ex calciatore ed allenatore granata Luigi Apolloni - e dopo novanta minuti di passione a spuntarla è stato il Gorica. A fare la parte del leone è stato Francesco Finocchio, l'attaccante ventiduenne di proprietà del Parma che, entrato a 20' dalla fine, ha messo a segno una doppietta. Domenica si chiuderà il campionato sloveno e Francesco potrà tornare a Reggio, dove abita con la famiglia, a festeggiare con i suoi amici.

L'avevamo lasciata da castigatore della Reggiana e poi è arrivato il salto di categoria.

«E' vero, ho avuto l'opportunità di salire in cadetteria col Trapani dove mi sono trovato abbastanza bene: una tifoseria calda con lo stadio provinciale di Erice sempre pieno, la vera arma in più della squadra, poi ho subito un infortunio e quando sono rientrato ho trovato poco spazio nonostante la convocazione in serie B. A quel punto il Parma mi ha indirizzato verso questa esperienza in Slovenia dove ho trovato maggior continuità».

Come ci si sente ad essere stato l'uomo partita?

«E' incredibile, nelle partite a cui tengo tanto, entro dalla panchina e faccio due gol. Grande soddisfazione perché il Maribor è una signora squadra: ha disputato i preliminari col Siviglia per la Champions League; tutto indescrivibile con due gol segnati ad Handanovic, con lo stadio pieno e poi è stata la prima volta che ho vinto qualcosa di importante in carriera».

Vi siete guadagnati l'Europa League?

«Col Maribor ai preliminare di Champions il diritto era già acquisito ma vincendo ci siamo garantiti di partire dal secondo turno».

Ha già ricevuto i complimenti degli amici?

«Da Reggio, da Trapani, da Parma, è tutto il giorno che mando messaggi di ringraziamenti».

Gigi Apolloni può essere soddisfatto di voi?

«Il nostro obiettivo era di arrivare almeno secondi ma tutti questi punti dal Maribor ci hanno ridimensionati molto, per fortuna è arrivata questa coppa».

Siete una squadra più italiana che slovena, perchè?

«Il Parma ha avviato una partnership col Gorica per 4 anni, qualcuno capita che poi rimanga ma è un'anomalia la nostra perchè a parte il Koper, allenato con buoni risultati da Vanoli, di italiani ce ne sono pochi in questo campionato».

Che differenze ha trovato col calcio italiano?

«Come gioco è più offensivo. Come qualità siamo a cavallo tra Lega Pro e Serie B ma è un misto perché il Maribor è da Serie A, alcune sono tipo il Trapani e le ultime sono decisamente da Lega Pro».

La Lega Pro le ricorda la Reggiana?

«L'ho seguita un po' e mi dispiace che non abbia brillato nemmeno quest'anno. Ho visto che alla fine la Feralpisalò si è guadagnata proprio a Reggio i play off; spero proprio che dal prossimo anno la Reggiana possa tornare a fare qualcosa di positivo per la piazza».

odo giusto per fare contenti i miei amici di Reggio".

E' un'esperienza che consiglia a un giovane?

«Credo che un campionato estero come questo possa servire anche se io sono in un ambiente molto "italianizzato" e vicino al confine, forse, in una città dove non si conosce bene la lingua sarebbe stato più difficile».

Juri Panciroli