Gazzetta di Reggio

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Grissin Bon, la semifinale è vicina

di Linda Pigozzi
Grissin Bon, la semifinale è vicina

Si sblocca il leader Cinciarini e il team reggiano riesce a fermare l’aggressiva Montepaschi

25 maggio 2014
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REGGIO. Quando Andrea Cinciarini decide di fare...Andrea Cinciarini la Grissin Bon riesce a stendere la velleitaria Montepaschi e a mettere le mani su gara 3. Incerta, sofferta e combattuta all’inverosimile la sfida del Bigi trova la sua svolta soltanto quando si sblocca il regista reggiano. Che sveste i panni del nervosetto solista per (ri)mettersi quelli del leader consentendo alla Grissin Bon di fare un balzo verso la semifinale. Lì s’è già qualificata l’Acea Roma che ieri sera ha del tutto tramortito Cantù. La sentenza per Reggio si spera arrivi domani in gara 4, sempre al Bigi, sempre più una bolgia.

Tese al massimo, le due contendenti arrancano per buona parte del primo periodo. Il primo vantaggio è tutto di Siena (costretta a fare a meno dell’acciaccato Hunter) con Carter a ferire a ripetizione da tre per il + 4 (3-7). Vuole strafare Cinciarini che non riesce a dare ordine all'attacco. E Reggio ne risente. Non va meglio di là: Siena nervosa almeno quanto i biancorossi, mostra un gioco confusionario ed estremamente fisico. Si lotta soprattutto con i muscoli, viste le menti offuscate, e la situazione di perfetto equilibrio si protrae sino al finale di quarto (chiuso 15 a 13) con la Grissin Bon che trova punti da Bell preferito a un poco concludente Kaukenas.

Da santificare, all'inizio del secondo quarto, Filloy che s'inventa un gioco da tre punti per il 18 a 13 reggiano. Poi, a scavare il solco, l'aiuta il capitano Antonutti, tanta grinta nel lottare come un dannato, ma pure chirurgico nel mettere il gol del 20 a 13. Janning rimette Reggio con i piedi per terra (un dolore la sua tripla). Qui scatta il White-show per il +8 biancorosso (24-16 dopo 3'). Pasticcia Siena che insiste sul tiro da fuori, accumulando errori (solo 3/13 alla pausa). Gioca con i piccoli, Crespi. E la mossa paga: aiutata dalle moltitudine di palle perse reggiane e sospinta da una difesa aggressiva, Siena si rialza. I fischietti forse non funzionano e la terna in nerarancio lascia passare di tutto e di più. Così che la Montepaschi sorpassa con una tripla letale di Janning (24-25 al 7'). Un gesto di rabbia dopo un contatto subìto costa a Kaukenas un contestatissimo tecnico. The Flight tiene a galla Reggio che soffre all'inverosimile sotto i tabelloni (13 a 24, il conto) e chiude i primi 20’ sul -1 (29 a 30).

Si riparte con cinque punti di rabbia e d'orgoglio di Kaukenas. Carter fa un affondo da tre: è il 33 pari, dopo 1’. Schiaccia poi White per il vantaggio che fa urlare, finalmente, il Bigi. Non ha la testa in campo, Cinciarini. Se ne accorge Menetti che sceglie di puntare ancora su Filloy. Carter non trova ostacoli nell'infilare la tripla del 37 a 41. Poi Ress in appoggio per il +6 senese al 6’. Ordina una zona adattata, Max Menetti che vuole un quintetto piccolo e veloce per fermare la fuga della Montepaschi. Che invece continua a far respirare il gas ai reggiani. Qui, mentre già si teme l’imbarcata, arriva la svolta. Cinciarini ritrova gli “occhi di tigre”, si guadagna prima un gioco da tre e poi mette pure a il canestro del -2 (47 a 49). A impattare, dopo una dubbia decisione arbitrale che cancella un canestro al regista biancorosso è James White. E qui, sul 49 pari raggiunto in 1’30’ non di più, si chiude il terzo quarto.

L'inerzia è tutta reggiana anche a inizio ripresa: Filloy infila due bombe pesantissime. Ma è Cinciarini che, rotto finalmente il ghiaccio orchestra, i giochi offensivi a meraviglia. Siena non molla ed è sempre lì con Haynes a stordire i difensori reggiani per il 59 a 60. La Grissin Bon alza di nuovo la testa e mette insieme un break da 5 a 0, mentre preoccupa White, costretto a lasciare il parquet per i crampi. Un intenzionale fischiato a Viggiano spedisce Bell in lunetta. Il sui libero, più lo schiaccione di un grande Cervi portano Reggio sul +7 (67 a 60). Kaukenas, che proprio non c'è, commette il suo quinto fallo su Green ed esce dalla battaglia a poco meno di 3'. Il + 9 è autografato ancora da Cervi, ma Haynes (con una tripla) non consente a Reggio di esultare prima del tempo. Poi è Cinciarini ad ammazzare la gara: i suoi liberi valgono il + 10 (74-64). L'ultimo spavanto lo dà Silins che commette fallo su Carter in fase di tiro sul perimetro. L'en plein dell'americano è il -7 dei toscani, ma il risultato è già scritto. Gara 3 è reggiana. Ora sotto con gara 4.