«Questa è una splendida vittoria in una partita degna dei play off»
L’allenatore biancorosso Menetti: «Abbiamo vinto perché siamo riusciti a trovare il ritmo e coesione Adesso non molliamo la presa perché ci aspetta un appuntamento con la storia, come tanti anni fa»
REGGIO. «Ragazzi che fatica. E' stata una splendida sfida, una gara degna dei play off. Noi abbiamo vinto perché siamo riusciti a trovare coesione e ritmo nel momento più difficile. Adesso andiamo a un appuntamento con la storia».
L’allenatore Max Menetti misura le parole ma non l'emozione. Parla a raffica ma non sbaglia una nota.
«Domani- continua - vorrei vincere, ma per questo mi serve il pubblico delle grandi occasioni, quello, per intenderci, che ci ha affiancato nell'Eurochallenge a Bologna. Questa sera (ieri, ndr) dopo un certo smarrimento, siamo riusciti ad equilibrare lo stato mentale e per far questo c'è bisogno del sostegno di tutti i tifosi. Al rientro in campo Cinciarini ha poi cambiato la partita. In gara 4 dovremo batterci senza paure. Pensate, se si vince si rompe il tabù di Siena imbattibile da sette stagioni e ci si ripresenta una occasione analoga a quella di 17 anni fa: io c'ero».
Rifiata poi riparte: «Che sofferenza la prima parte, che avvio faticoso, la loro difesa fisica era impenetrabile. Abbiamo abbassato l'altezza del quintetto e abbiamo cominciato a muovere la palla. E' stata la mossa che ha dato la scossa vincente».
Silins? Gigli? Filloy? "
«Silins aveva la febbre e mi ha chiesto di rifiatare. Gigli sarà pronto per la prossima volta, Filloy raccoglie ciò che ha seminato, ha giocato serenamente e messo in mostra il suo talento».
Per finire con i fischi arbitrali. Crespi, oltre a piangere l'indisponibiità di Hunter, ha sottolineato la differenza fra i 31 tiri liberi concessi a Reggio e i 14 assegnati ai suoi giocatori. Menetti è pronto a rintuzzare con misura e pacatezza: «Sì, ma quasi la metà dei tiri è la conseguenza della loro tattica del fallo sistematico imposta nell'ultimo minuto. Credo che la direzione di gara sia stata equilibrata». (l.v.)