Gazzetta di Reggio

Sport

«Max, se vuoi vincere togli Greg Brunner»

«Max, se vuoi vincere togli Greg Brunner»

Ecco il tifoso che durante il match di sabato s’è avvicinato alla panchina e ha dato consigli al coach

26 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO. «Mi sono alzato e sono andato da Menetti perché voglio andare a Roma per le semifinali». Sorride Antonio Spadaccini, carpinetano e abbonato alla Pallacanestro Reggiana, che sabato sera ha raggiunto la panchina biancorossa per un “confronto tecnico” con il coach della Grissin Bon, poi citato dallo stesso Menetti commentando la partita e l’apporto caloroso del pubblico: «Abbiamo bisogno di tutti i tifosi, anche di chi ci critica, come quel signore che è venuto a parlarmi nel terzo quarto dietro la panchina». Un dialogo notato da molti al Bigi, anche perché tutto sommato pacato, con il coach ad ascoltare e il sostenitore a parlare.

Spadaccini, che spesso segue la squadra anche in trasferta, è un grande appassionato di sport, conosciuto per la sua lunga attività come dirigente di calcio al Torneo della Montagna e nei campionati dilettantistici invernali. Ma da sempre è anche un tifoso biancorosso. Si è alzato dal suo posto nel terzo quarto, nel momento di massima difficoltà della Grissin Bon, quando Siena aveva preso un discreto vantaggio. Un po’ in italiano e un po’ in dialetto ha espresso il suo parere tecnico all’allenatore, mentre la panchina biancorossa assisteva alla scena, sorpresa ma anche divertita. E fra l’altro, il consiglio è stato ascoltato: «Gli ho detto che doveva togliere Brunner, perché altrimenti avremmo perso la partita. Io non ho niente contro Brunner, è uno di quelli a cui dobbiamo il punto in cui siamo giunti, ma con Siena stava proprio faticano». Detto fatto, pochi secondi e Brunner esce, Reggio schiera il quintetto basso con White e Silins finti lunghi che lancia la rimonta vincente. Un’idea ovviamente già prevista dallo staff tecnico, ma lo scambio è stato divertente, civile e portato ad esempio della passione reggiana: «Abbiamo parlato, non urlato, lui si è girato e mi ha ascoltato mentre gli dicevo il mio parere» racconta Spadaccini. «Mi sono alzato perché secondo me la partita stava girando male - spiega il tifoso carpinetano -. Io voglio tornare per i play off a Roma, come l’anno scorso, non potevamo mica perdere così». (a.a.)