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«Non ho calciato un gran rigore, ma conta il gol»

«Non ho calciato un gran rigore, ma conta il gol»

Il portiere Noci è uno specialista: «Tiro dal dischetto da quando ero nelle giovanili della Reggiana»

26 maggio 2014
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CORREGGIO. Alessandro Noci, classe 1994, professione portiere e pure rigorista.

E' lui l'uomo copertina, quello che si è assunto la responsabilità di calciare il quinto e decisivo rigore.

«E' vero che ho realizzato un rigore però - si rammarica - non ne ho parato neanche uno».

E' una sua specialità?

«In settimana mi alleno anche sui calci di rigore. Li ho sempre calciati, anche quando giocavo nelle giovanili della Reggiana».

Quindi non era teso?

«No, non ero teso. Mi era già capitato un'altra volta di calciare il quinto e decisivo rigore».

Tra l'altro un rigore, quello che ha calciato lei, che arrivava subito dopo un rigore subito con un cucchiaio.

«Il cucchiaio non me lo aspettavo davvero. Avevo studiato gli avversari su youtube ma quel cucchiaio mi ha sorpreso».

Ci racconti come si è presentato sul dischetto?

«Ho fatto finta di aprire col piatto, invece ho incrociato. Volevo spiazzare il portiere e ci sono riuscito. Devo essere sincero però, non è stato un bel rigore, ne ho calciati decisamente dei migliori».

Se Noci è stato l'eroe di giornata, il posto dietro alla lavagna tocca a Edoardo Belfanti, cacciato al 13' del secondo tempo con un rosso diretto.

«Ho saltato l'uomo - spiega il giocatore - e poi l'ho perso, l'ho taccato ed è caduto».

Rosso eccessivo?

«Direi proprio di sì. Ci poteva stare il giallo, ma non il rosso. Forse il direttore di gara ha pensato ad un fallo di reazione ma non è stato così. Avevo voglia di rifarmi invece questo rosso mi ha tagliato le gambe».

Per Nicolò Gucci, a segno ieri, i gol stagionali sono diventati 14. Un gol che però non è servito per chiudere la partita al novantesimo.

«Quando entri in corsa, come è capitato a me – racconta – cambia l'approccio alla partita. Se in altre occasioni l'approccio non era stato buona, questa volta mi sembra che sia andata decisamente meglio. A parte la mia prestazione, voglio fare i complimenti a tutti i miei compagni perché dopo la botta presa contro la Lucchese abbiamo reagito bene. E non era né facile e neppure scontato».

Cesare Ziliani era al rientro: «Sono soddisfattio perché ho giocato un buon quarto d’ora, in un ruolo, quello del terzino che mi piace di più. E’ stata una vittoria sofferta, per un attimo abbiamo la beffa del 4 maggio ma per fortuna c’è stata la lotteria dei rigori che ci ha premiato». Si allunga nel frattempo la lista degli infortunati perché Stefano Berni è uscito per un colpo al costato.

Cristiana Filippini