Gazzetta di Reggio

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Quei “vecchi” irriducibili che non vogliono perdere

Quei “vecchi” irriducibili che non vogliono perdere

Tante glorie della Pallamano Rubiera in campo nella sfida coi baby dell’Under 18 Insieme hanno celebrato i 40 anni del club e i 20 dal trionfo in Coppa Italia

26 maggio 2014
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RUBIERA. «Giocare a pallamano è come andare in bicicletta: una volta che impari, ce l'hai nel sangue!».

E’ la considerazione che ha accompagnato, al PalaBursi di Rubiera, la partita tra diverse generazioni: da una parte la squadra Under 18 che aveva conquistato lo scudetto della categoria Under 16 due anni fa, dunque la fucina del club rossoblù; dall'altra gli inossidabili campioni della Pallamano Rubiera che nel 1994 vinsero la prima storica Coppa Italia. Guidati in panchina dall'istrionico Boris Milevoj arrivato appositamente dalla Croazia. Una vera e propria rimpatriata, con i protagonisti di allora che hanno strappato un pizzico di commozione a tutti i presenti. Alla fine hanno vinto i veterani, 34-25. Già: non ci mollano neanche in una partitella amichevole. C'erano Loreti, Tirelli, Tabanelli, Nezirevic, Boschi, Ruozzi, Rossi, Martelli, Maccaferri, Dallari, Maio e Oleari, più Amaduzzi come motivatore... Grande show, nient'altro da dire. Un pomeriggio di Sport con la S maiuscola. Con la pallamano nel cuore e nell'anima... Un modo diverso per festeggiare il compleanno della pallamano a Rubiera: dove tutto cominciò 40 anni fa, nel 1974. E proprio a metà di un cammino che tuttora prosegue, dunque nel 1994, arrivò la conquista della Coppa Italia. Periodo magico, quello, per l’handball rubierese. Ora con la nuova società gli obiettivi sono ovviamente cambiati:con il nuovo corso si punta allo sviluppo del movimento giovanile e non più a lottare per lo Scudetto e le Coppe europee, ma la voglia di mettersi in gioco è rimasta del tutto immutata