Gazzetta di Reggio

I tifosi della Reggiana hanno illustrato nel web la loro rabbia per l’attuale crisi d’identità della Reggiana.

"In tempi non sospetti ci eravamo dichiarati contrari all´arrivo del Sassuolo a Reggio, accogliere una figura come Squinzi significava mettere a rischio la fede granata di molti giovani reggiani e quindi il futuro stesso della Regia. Il Sassuolo resterá in serie A ancora a lungo e un ragazzino che inizia ora a seguire il calcio molto probabilmente tiferá in futuro Sassuolo obiettavamo.

Ci venne detto che avevamo uno sguardo provinicialista della vicenda e che l´arrivo dell´industriale avrebbe portato vantaggi a Reggio e alla Reggiana.

Accade che Squinzi decise di acquistare lo stadio di Reggio Emilia, passando davanti all´offerta della Reggiana a nostro avviso in modo poco signorile.

Ci dissero che continuavamo a essere provinciali e che ci sarebbe stato un volano che avrebbe rilanciato anche la Reggiana.

Replicammo che se dovevamo vendere l´anima al diavolo, avremmo dovuto venderla per una cifra congrua, non per due briciole utili solo a tenere attaccata la spina ad una Reggiana sempre piú debole.

Aggiungemmo che il rischio che vedevamo, era quello che se la Reggiana non avesse avuto vantaggi tangibili in tempi rapidi ci sarebbe stata una sorta di sommossa popolare del popolo granata.

Siccome siamo Reggiani, le nostre sommosse popolari si chiamano manifestazioni pacifiche.

IL 31 maggio organizzeremo la seconda manifestazione pacifica per sensibilizzare l´amministrazione comunale a prendersi cura di una delle poche cose che rappresenta ancora la reggianitá, alla prima abbiamo sentito belle parole e abbiamo visto pochi fatti.

Sarebbe bene che giornali e politici dessero piú peso alle manifestazioni pacifiche e meno a quelle violente se si volesse davvero fare un passo avanti.

Ora ci chiedete perché rispetto allo scorso anno siamo cosí inc..., forse perché noi tifiamo la Reggiana e voi no?"

L’ASSEMBLEA DEI SOCI

Nel frattempo l’assemblea dei soci ha preso atto delle dimissioni di Medici e Compagni. Questo il comunicato della società.

«A.C. Reggiana 1919 S.p.A. comunica che nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci, svoltasi in data odierna nella sede della società, si è preso atto della volontà irrevocabile del vice presidente Stefano Compagni e del consigliere Gianfranco Medici di dimettersi dalla rispettive cariche, con l’intendimento da parte degli stessi di rivalutare le proprie posizioni non appena sarà delineato il nuovo assetto societario e il relativo piano industriale.

A tal proposito, è stato deciso di convocare entro la metà di giugno una nuova assemblea dei soci, nella quale verrà appunto valutato l’assetto societario e delineato il nuovo consiglio d’amministrazione.

A seguito di questo passaggio, il nuovo assetto societario, la nuova organizzazione aziendale e il relativo piano industriale saranno presentati ai tifosi, alle istituzioni e al tessuto imprenditoriale della città e della provincia , con l’obiettivo di trovare la massima convergenza.

Nel corso dell’assemblea odierna, infine, è stata presentata e discussa la situazione economico-finanziaria della società per il periodo 1° luglio 2013 – 30 giugno 2014, alla presenza dei sindaci: i relativi documenti saranno resi disponibili per gli approfondimenti del caso».