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Ancelotti insignito del premio Bearzot «Io ct? Un domani potrei anche farlo»

Ancelotti insignito del premio Bearzot «Io ct? Un domani potrei anche farlo»

Dalla Champions al Premio Enzo Bearzot. Alla prima uscita italiana dopo la vittoria della “Decima” con il suo Real Madrid, Carlo Ancelotti (in foto) si presenta a Roma da star. «È la prima volta che...

28 maggio 2014
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Dalla Champions al Premio Enzo Bearzot. Alla prima uscita italiana dopo la vittoria della “Decima” con il suo Real Madrid, Carlo Ancelotti (in foto) si presenta a Roma da star. «È la prima volta che vengo al Coni, questa sala è già un'emozione. E mi fa tremare le gambe più che allo stadio di Lisbona», dice l'allenatore di Reggiolo, vincitore del premio intitolato dall'UsAcli all'ex ct e assegnato, nelle edizioni precedenti, a Prandelli, Mazzarri e Montella. Per Carletto solo elogi. «La vittoria della Champions vale quanto una medaglia d'oro alle Olimpiadi - osa il presidente del Coni, Giovanni Malagò-. Viva Carlo Ancelotti, un testimonial in positivo che riesce a coniugare i valori di una vittoria con quei valori del sociale di cui abbiamo veramente bisogno». «È sempre un traguardo pensare di allenare la nazionale proprio Paese - ammette l'ex di Juve, Milan, Chelsea e Psg -. Un giorno quando smetto di divertirmi nel mio rapporto quotidiano con la squadra e i giocatori, chiamo il presidente Abete e Antonello (Valentini dg della Figc, ndr). Quando scade il contratto di Prandelli?».