Il Terre Matildiche si affiderà a Montanari e al bomber Ingari
REGGIO. Marco Grossi, anche per questa stagione ha avuto il compito di costruire la squadre che parteciperà al Torneo della Montagna indossando la maglia delle Terre Matildiche e, per sua fortuna, ha...
REGGIO. Marco Grossi, anche per questa stagione ha avuto il compito di costruire la squadre che parteciperà al Torneo della Montagna indossando la maglia delle Terre Matildiche e, per sua fortuna, ha potuto contare sull'ossatura principale della formazione che ha deciso di scendere in campo anche in questa edizione della manifestazione. «Per quello che riguarda i nostri locali la spina dorsale della squadra è composta da quei giocatori che hanno già partecipato al torneo nelle passate edizioni _ ha esordito Grossi _. Ci sarà qualche volto nuovo che abbiamo voluto inserire per provare a migliorare la squadra, ma l'ossatura principale sarà sempre quella che è stata con noi anche nelle edizioni precedenti, compreso il mister che sarà ancora una volta Marcello Montanari». Sugli esterni non tutte le scelte sono già state fatte e, le Terre Matildiche potranno anche contare su un ex volto noto a tutti i tifosi granata . «Sugli esterni non abbiamo ancora portato a termine tutte le scelte, perché stiamo valutando ancora due situazioni. Avremo Nutricati in porta, Picchi e, in attacco, Ingari». Nelle scorse settimane si vociferava anche di un possibile arrivo del campione del mondo a Germania 2006 Vincenzo Iaquinta. "Diciamo che è stata più che altro una sparata da parte di altre società. Non mi sembra possibile che un giocatore come Iaquinta possa scegliere di partecipare al Montagna, poi nel calcio tutto è possibile. Da parte nostra ci sarebbe anche una sorta di difficoltà comportamentale trovandoci di fronte ad un campione del mondo, quindi per adesso rimane una sparata». L'obiettivo è quello di continuare a crescere nel torneo. «Vogliamo provare a fare meglio rispetto allo scorso anno, dove non siamo riusciti a superare il girone eliminatorio, ma siamo consapevoli che sarà tutt'altro che facile». Proprio il girone iniziale sembra un ostacolo molto difficile da superare. «Siamo in un vero e proprio girone di ferro, perché il Vetto lo conosciamo avendolo affrontato e perso lo scorso anno, mentre il Leguigno due anni fa fu campione e, anche se fallì nella passata edizione rimane un'ottima squadra. L'incognita sarà il Castelnovo Monti, perché è una squadra nuova, ma può contare su un bacino molto vasto e, per questo, sarà pericolosa».
Giovanissimi. Al contrario di molte formazioni che prenderanno parte alla manifestazione, nelle Terre Matildiche non hanno avuto problemi di deroghe. «Fortunatamente quest'anno siamo riusciti a costruire la squadra senza dover ricorrere alle deroghe. Noi il problema l'abbiamo avuto l'anno scorso, ma per quest'anno fortunatamente l'abbiamo evitato». In panchina ci sarà l'indimenticato ex portiere della Reggiana Sergio Eberini.
Andrea Munari