L’ottimismo di Raikkonen: «Ho fiducia nella Ferrari»
Anche Alonso prova a pensar positivo: «Non è una pista per noi, proviamoci» In casa Mercedes Rosberg pensa alla fuga ma Hamilton avverte: «Qui vado bene»
Dopo la Germania, l’Ungheria: in due settimane due Gran premi. Quello di Budapest è l’ultimo sforzo prima della pausa estiva e in casa Ferrari la situazione è difficile: le Mercedes, che dominano il campionato, sono lontane e ora la Rossa rischia di subire, oltre alla Red Bull, anche la veloce crescita di Williams e Force India. Insomma, il direttore del team Marco Mattiacci dovrà serrare le fila per chiudere con dignità il 2014, gettando allo stesso tempo le basi per la stagione che verrà.
Occhio al futuro. Sì perché sembra difficile pensare di vedere uno sconvolgimento nelle gerarchie tra i vari team da qui alla fine dell’attuale campionato. Per questo in casa Ferrari gran parte degli sforzi è già teso al 2015. «Ci vorrebbe una sfera di cristallo per sapere quel che accadrà l’anno prossimo ma ho buone aspettative e sensazioni in merito – spiega Fernando Alonso ad Autosport –. Finora con le nuove regole non abbiamo fatto un buon lavoro, questo però vuol anche dire che abbiamo grossi margini di miglioramento. La Mercedes ha mostrato che nella nuova era della Formula 1 potrà essere dominante. Ma l’anno prossimo la differenza rispetto alle monoposto attuali sarà più grande. Qui in Ungheria avremo la stessa vettura di Hockenheim e la pista non dovrebbe adattarsi molto a noi. Ma in ogni gara ci sono state sorprese dunque avviciniamoci al weekend con spirito positivo e alla fine vedremo come andrà».
Intanto Nando si gode il bagno della folla ungherese. Su Twitter l’asturiano ha pubblicato una foto in cui si dedica a una sessione di autografi. «L’Ungheria è uno dei posti migliori di tutta la stagione. C’è un sostegno fantastico».
Kimi pensa positivo. Anche il suo compagno Kimi Raikkonen («Lavoriamo molto insieme», ha detto di lui lo stesso Alonso) pensa positivo guardando soprattutto al futuro. «Ho fiducia al 100% in chi lavora alla Ferrari – dice il finlandese – so che ci sono strumenti e persone per fare il lavoro che ci si aspetta da noi. Possiamo tornare al livello che ci compete già dal 2015: Marco Mattiacci è una persona molto intelligente, credo stia prendendo le decisioni giuste ma è chiaro che ci vuole del tempo per entrare nei meccanismi e guadagnarsi la fiducia della gente».
Ora però c’è l’Ungheria. «Dove spero di avere buone sensazioni ed un weekend privo di problemi – prosegue Raikkonen – In Germania il mio feeling con la vettura, spesso discontinuo, era migliorato molto. Merito di alcune modifiche che speriamo ci mettano sulla strada giusta».
Lewis versus Nico. In casa Mercedes intanto Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono pronti a far rivivere anche sui saliscendi magiari il loro dualismo. Rosberg, forte dell’affermazione di domenica scorsa e della leadership in campionato, è molto carico. «Monaco e Hockenheim sono state due vittorie uniche – ricorda – ora mi preparo a vivere un altro weekend nella speranza che tutto funzioni alla perfezione. La macchina è forte e voglio regalare al team un altro bel risultato».
Le motivazioni non mancano nemmeno a Lewis Hamilton, protagonista in Germania con una rimonta dalla ventesima piazza alla terza. «Lo scorso è stato un week-end sfortunato perché ho perso parecchi punti in classifica – spiega il britannico – però almeno mi sono divertito a risalire fino al podio. Il Gp d’Ungheria mi ha sempre detto bene, quindi farò il possibile per recuperare terreno. Dopo l’incidente di sabato scorso non sono al 100%, ma ci sono vicino».
All’Hungaroring Hamilton vanta un palmarès di quattro pole e quattro vittorie, tra cui la prima con la Mercedes. Con cui il britannico ha dichiarato di essere ormai pronto a rinnovare l’accordo nonostante la trattativa non sia ancora iniziata.
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