Tra Cervarezza e Leguigno pare una finale anticipata
Torneo della Montagna: a Carpineti una sfida che si preannuncia intensa Il team di Casina è di scena anche con i Giovanissimi, contro la Borzanese
REGGIO EMILIA. Ore 16 per la categoria Giovanissimi, ore 17 per la categoria Dilettanti: oggi toccca alla seconda semifinale del torneo della Montagna numero 63; in palio un posto per la finalissima che domenica 3 agosto, al Mapiana di Baiso, decreterà il club successore del Felina nell’albo d’oro.
Al "Maracanà" di Carpineti il menù propone per i baby la partita Borzanese-Leguigno e per i seniores un’attesissima Cervarezza-Leguigno.
QUI LEGUIGNO. «Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto la semifinale – ammette il dirigente Lauro Pistelli – con entrambe le categorie, sia i Dilettanti che i Giovanissimi. Un traguardo che non ricordo sia mai stato raggiunto in precedenza dalla nostra società. E’ proprio una bella soddisfazione e dopo i festeggiamenti di ieri sera, alla sagra del paese, arriveranno a Carpineti in parecchi per sostenere le nostre due squadre».
«Con i piccoli incontreremo la Borzanese che lo scorso anno ha perso la finale contro il Cavola mentre con i grandi ci tocca il Cervarezza. Nessuna delle due partite sarà facile da affrontare, anzi. Il Cervarezza ha creato un bel gruppo di locali, giocatori giovani e bravi ai quali si sono aggiunti degli esterni molto forti».
«Sappiamo che sarà una partita difficile – ammette Pistelli – ma arrivati a questo punto non c'è più nulla di agevole. Abbiamo riconfermato il gruppo esterni di Malpeli, Bedin, Colman Castro, Germano e rientrerà anche Brustolin. L'unico dubbio che ci rimane è per Morani. Nella partita contro il Collagna aveva lamentato un problema muscolare ma vedremo oggi, prima dell'inizio della partita, se schierarlo oppure no».
QUI CERVAREZZA. «Eccome se sono preoccupato – tocca a Luca Cecchi della società termale – ed è ovvio che sia così perché incontreremo la miglior squadra di questo torneo. Una squadra, il Leguigno, che non produce un gioco spettacolare, questo sarà anche vero, ma sul campo appare quadrata, scorbutica e soprattutto senza punti deboli. Una squadra alla quale si fatica a fare gol e che può fartelo in ogni momento».
«Noi siamo comunque soddisfatti di quanto fatto fino ad ora. Abbiamo passato i quarti di finale dopo quasi dieci anni di inutili tentativi , questo è già un traguardo. Certo che arrivati fino a questo speriamo di proseguire fino a Baiso: abbiamo un bel gruppo di locali e tante idee e progetti per il futuro. Manderemo in campo tutti i locali, Bertoncini, Brizzi, Mammetti, Lenzoni o Gori come esterni mentre non ci saranno Ferrando e Ghidotti che sono andati in ritiro con le rispettive squadre».
Mara Bianchini