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«C’era un rigore su Marongiu e tutti quei falli...»

«C’era un rigore su Marongiu e tutti quei falli...»

Il trainer Motta si lamenta dell’arbitraggio, il collega Chiminazzo spiega le mosse vincenti

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FELINA. Decisamente arrabbiato per la sconfitta l'allenatore del Baiso, Sergio Motta: «Non poteva andare peggio di così e dire che avevamo battuto squadre ben più forti di questo Cavola che in tutta franchezza non mi è sembrato nulla di speciale. Purtroppo siamo stati poco lucidi durante la partita».

« Il loro merito – analizza il trainer – è stato di saper punire un nostro errore sul primo gol e di saper sfruttare, in occasione del secondo, il fatto che dovevamo risistemarci dopo l'uscita di Tammaro. Il Cavola si è chiuso bene ma ha anche picchiato parecchio. L'arbitro avrebbe dovuto fischiarci qualche fallo in più a favore».

Sul discusso mancato rigore per fallo su su Marongiu l'allenatore ha una sua idea precisa: «Era rigore netto, l'ha colpito sul piede d'appoggio. Il direttore di gara dovrebbe farsi un esame di coscienza».

Il suo collega ed avversario Chiminazzo invece spiega così le proprie mosse messe in atto per imbrigliare l'attacco avversario: «Avevo osservato il Baiso nella sua precedente partita ed avevo deciso di bloccare il suo mofulo 4-2-3-1 controllando le fasce e pressando Ouahero a metà campo in modo da impedirgli di costruire il gioco. Tatticamente direi che eravamo schierati decisamente bene».

Inevitabili i complimenti alla squadra che in finalissima troverà, domenica a Baiso, il temibile Leguigno: «Abbiamo interpretato bene la partita. Questo è un bel gruppo che da maggio si allena insieme e ci sono sempre stati tutti agli allenamenti. Si vede che ci tengono».

Per quanto riguarda il nuovo bomber Dattaro schierato in questa semifinale: «E' un giocatore diverso da Di Maio ma ha giocato molto bene. Rispetto a Di Maio si muove di più su tutto il fronte d'attacco e torna anche. Forse è meno abile nel gioco aereo ma è più veloce palla a terra».

Questa vittoria ha per Andrea Chiminazzo un significato particolare: «Ho giocato tante semifinali da giocatore ma questa è la prima volta che finalmente riesco ad arrivare in finalissima». (r.b.)