CICLISMO»TRIONFO TRICOLORE AL TOUR
Ci sono giorni che passano alla storia. Quei giorni che si colorano di giallo. Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de France edizione 2014. Lo ha fatto alla grande, da vero leader nella gara più...
Ci sono giorni che passano alla storia. Quei giorni che si colorano di giallo. Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de France edizione 2014. Lo ha fatto alla grande, da vero leader nella gara più combattuta e più prestigiosa del panorama ciclistico mondiale.
Il messinese ha dominato la corsa gialla dall’inizio alla fine, indossando la maglia di leader della classifica generale al termine di 19 delle 21 frazioni totali della Grande Boucle di quest’anno. Solo alla fine della prima e della nona tappa Nibali non ha indossato la maglia gialla. In tutto, invece, ha vinto quattro frazioni: la seconda, in Inghilterra, con prima azione perentoria; la decima, la più bella, sul pavè di Rubaix e dintorni; la tredicesima, sulle Alpi, a Chamrousse; infine la diciottesima, sui Pirenei, ad Hautacam, dimostrando di essere il più forte di tutti, su qualsiasi percorso, asfalto e pendenza. È vero che si sono ritirati, via via, Chris Froome (Sky) e Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), ovvero i rivali più temibili; ma il siciliano ha dimostrato di essere in condizioni atletiche e fisiche straripanti: difficilmente il britannico e lo spagnolo avrebbero potuto ostacolare la sua corsa verso la storia.
La giornata di ieri è da cartolina, da libro cuore. Prima la foto di rito assieme alle altre tre maglie del Tour: lo slovacco Peter Sagan della Cannondale (verde), il polacco della Tinkoff Saxo Rafal Maljka (a pois) e il francese della FDJ.FR Thibaut Pinot (bianca). A seguire, durante il riscaldamento, il brindisi, con l’immancabile champagne, con tutto il team dell’Astana; poi, al 13esimo chilometro della frazione odierna, la foto con tutti gli italiani che hanno preso parte a questa Grande Boucle. Poi la passeggiata fino al Campi Elisi dove ha trionfato il tedesco Kittel, altro protagonista di questa corsa gialla. Sul podio, durante l’inno italiano, le lacrime di Vincenzo, nuovo eroe di un ciclismo, quello italiano, che ritorna nell’Olimpo dopo i fasti di Marco Pantani. Il Pirata è nel cuore di Nibali. Il messinese lo onorerà consegnando la maglia gialla alla madre dello sfortunato campione di Cesenatico.
«È un’emozione forte, non riesco ad esternarlo ma ho dovuto davvero trattenere il fiato. Una sensazione speciale, irripetibile: ho vinto il Tour de France, ora posso recuperare le energie perché sono stanco». Queste le prime parole di Nibali dopo il traguardo: «Una fatica grande, abbiamo lavorato duramente. Non è facile arrivare fino alla fine dopo tanti giorni duri. Sono amato in tutta Italia e non solo, le persone sono tantissime e ho visto sventolare tantissimi tricolori. Sono davvero contento. Devo ringraziare tutti a partire da chi mi è stato vicino nei momenti difficili. Ora riposerò, per ripartire da zero per nuovi obiettivi e altri successi. Sono sempre le corse a tappe, ma anche le grandi classiche e il Mondiale». Già, il Mondiale che si correrà a settembre in Spagna. Chiudere con la ciliegina questo magnifico 2014 sarebbe un sogno.