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Anche il Sassuolo si smarca da Tavecchio «Insostenibile»

Anche il Sassuolo si smarca da Tavecchio «Insostenibile»

ROMA. Il governo si affida al Coni sul caso Tavecchio, e dall'Uefa arriva un cartellino giallo: «Impegni precisi contro il razzismo». La bufera che ha investito il candidato alla presidenza della...

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ROMA. Il governo si affida al Coni sul caso Tavecchio, e dall'Uefa arriva un cartellino giallo: «Impegni precisi contro il razzismo». La bufera che ha investito il candidato alla presidenza della Figc non si placa: la strada verso l'assemblea elettiva dell'11 agosto resta a ostacoli. Lo zoccolo duro che sostiene Tavecchio non si sfalda, nonostante Sassuolo e Brescia abbiano ritirato l'appoggio, ma certo non si può escludere che all'assemblea non si arrivi con la fumata bianca. Il gruppo Mapei, proprietario dell'U.S.

«Il Sassuolo Calcio, fedele ai valori che ne hanno da sempre contraddistinto la presenza nel mondo dello sport ritiene non più sostenibile la candidatura di Carlo Tavecchio» si legge nel comunicato del club del presidente di Confindustra Giorgio Squinzi. Ed è per questo che Malagò, silente nel rispetto dell'autonomia federale, sta preparando un piano B per il commissariamento. Il capo dello sport ha visto a Palazzo Chigi Matteo Renzi che avrebbe ribadito la condanna delle frasi di Tavecchio, e nessun intervento dell'esecutivo. Questo nel rispetto delle regole, perchè qualsiasi ingerenza politica metterebbe la federazione a rischio sanzioni Fifa. Renzi delega tutto a Malagò: «Nessuna domanda su Tavecchio. Sul calcio mi sento rappresentato da Malagò». Il presidente del Coni attende la visita dei due candidati alla presidenza federale: domani al Foro Italico arriveranno Albertini e Tavecchio per presentare i programmi elettorali. Nessuna ingerenza del Coni, ma Malagò si sta già muovendo qualora la valanga dovesse ulteriormente ingrandirsi. Se Tavecchio - che dalla sua ha ancora numeri sufficienti per essere eletto - l'11 agosto non ce la dovesse fare, così come Albertini - che ha il solo sostegno di Aic e Aiac e qualche club - scatterebbe il commissariamento. Un'eventualità di fronte alla quale Malagò non vuole farsi trovare impreparato. Girano anche nomi di possibili commissari: lo stesso Malagò con Giulio Napolitano per l'area delle riforme statutarie, Michele Uva, dg della Coni servizi, e Lello Pagnozzi, ex segretario generale Coni. Il presidente della Roma, James Pallotta, va duro: «Tavecchio imbarazza e umilia l'Italia». La polemica si arricchisce anche per alcune frasi pronunciate tempo fa da Tavecchio a proposito delle calciatrici. Insomma la polemica resta alta: domani al Coni un altro passaggio e poi la volata verso l'assemblea.

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