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Il Leguigno insegue la storica doppietta

Il Leguigno insegue la storica doppietta

La squadra Dilettanti ha battuto a sorpresa il Cervarezza mentre i Giovanissimi hanno le carte in regola per alzare la Coppa

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LEGUIGNO. La formazione Dilettanti con i suoi 9 punticini si è qualificata come prima nel girone "dei pareggi", risultando la squadra con meno punti accumulati nel primo turno. Destini intrecciati dei "piccoli" con i "grandi" decisi a fare la storica doppietta.

Lauro Pistelli, si aspettava una tale "passeggiata" sul Cervarezza in semifinale?

«Mi aspettavo un Cervarezza più ostico, ma diciamo che è andata bene se penso alla grande parata di Priolo sulla punizione di Mammetti in apertura: poteva essere un'altra partita. Credo che i nostri abbiano giocato la migliore partita del torneo».

Finalmente un attacco generoso.

«Morani e "Spada" si sono sbloccati. Quest'ultimo poi è stato tra i migliori, ma penso anche a tutto il gruppo. Penso a Malpeli che sembrava dovesse saltare la finale invece mi ha telefonato, garantendomi che domenica se li mangia tutti, parole sue».

In finale con due squadre. Doppietta possibile?

«Ci speriamo, sarebbe un'impresa storica dopo aver centrato la finale con entrambe. Dove la vedo meglio? Nei Giovanissimi: ritenevo il Terre Matildiche più duro da battere avendolo affrontato nel girone però anche il Felina è temibile. Resto comunque ottimista anche per i Dilettanti ma, per carità, non dateci per favoriti! Venderemo cara la pelle, questo sì. E poi se dovremo festeggiare… abbiamo già chiesto di chiudere la strada davanti al bar».

Cosa teme del Cavola?

«E' squadra ostica, che commette falli tattici e non lascia giocare: hanno il vero spirito del Torneo della Montagna e sono abituati a vincere. Vedremo se avranno tutti gli esterni. Noi? Siamo forti in tutti i reparti, in difesa soprattutto dove siamo impenetrabili. Germano e Colman Castro sono ottimi difensori e ottimi ragazzi che hanno fatto gruppo con i locali. Posso aggiungere una cosa? Volevo fare i complimenti ai tifosi del Cervarezza: a Carpineti ci hanno regalato un grande applauso finale. Sono stati sportivi».

Roberto Tegoni