I russi provano a scippare Lavrinovic alla Grissin Bon
Il Lokomotiv Kuban offre al gigante lituano il doppio rispetto a Reggio Emilia. Il ds Frosini: «Stava per firmare, noi non parteciperemo ad aste al rialzo»
REGGIO EMILIA. Come si dice scippo, in russo? La lunga attesa sulla firma del contratto di Darjus Lavrinovic cela una doccia fredda per la Pallacanestro Reggiana. Nella trattativa con il giocatore è infatti piombato il Lokomotiv Kuban, una delle tante superpotenze finanziarie della lega russa, che ha messo sul piatto un'offerta davvero pesante. Un'offerta che forse non avrà le basi tecniche di quella biancorossa ma che superera ed anche di parecchio a livello di soldi quella presentata dal ds Frosini al procuratore del centro lituano, Kenny Grant.
LA ROTTURA. Tutto sembrava pronto per il nero su bianco e la trattativa praticamente conclusa tra la società reggiana e il giocatore, tanto che in via Martiri della Bettola si confidava di poter chiudere già nella serata di martedì o al più tardi nel pomeriggio di ieri. La cifra proposta a Lavrinovic è da giocatore di primissima fascia (sul livello di Diener o addirittura superiore), per un contratto di durata annuale ed una possibile opzione per un'ulteriore stagione. Alla trattativa avevano contribuito anche Rimas Kaukenas e Donatas Slanina, che sembravano aver convinto il lungo ex compagno di Nazionale a seguire il loro esempio e firmare con Reggio. La società aveva ricevuto rassicurazioni dall'entourage del lituano e la firma sembrava solo una questione di tempo. Nel tardo pomeriggio di ieri però, l'offerta del Lokomotiv Kuban ha cambiato completamente le carte in tavola.
I DOLLARI... RUSSI. La società di Krasnodar ha mancato il ritorno in Eurolega, obiettivo che il presidente Andrey Vedishev si era imposto lo scorso anno: per questo ha deciso di rifondare la squadra a partire dall'allenatore, puntando sull'esperto Bazarevich.
Dopo gli acquisti dell'ex Bayer Malcom Delaney e dell'ex Krasne Krylia Aaron Miles, Darjuš Lavrinovic sarebbe il giocatore giusto per ritentare la scalata all'Eurolega ed ai play off della lega Vtb.
Al momento la squadra russa è tutt'altro che completa e la vetrina dell'Eurocup non sarebbe diversa da quella che la Grissin Bon può offrire a Lavrinovic, così come il contesto tecnico. Il Kuban punta a qualificarsi per la coppa più prestigiosa ed alla finale di Eurocup, trofeo già vinto nel 2013. Senza colossi come Cska, Unics Kazan, Dinamo Mosca e Nizny Novogrod, le possibilità di raggiungere traguardi importanti in campionato sarebbero migliori in Italia.
QUI REGGIO. La Pallacanestro Reggiana, per bocca del ds Frosini, fa sapere di non essere disposta a sfidare i russi sul piano economico. Niet a qualsiasi tipo di asta, insomma. Il direttore sportivo lavorerà per cercare di convincere il giocatore ad abbracciare il progetto biancorosso, rinunciando a... qualche dollaro – meglio: parecchi – in cambio dell'esperienza in un campionato di livello, con il ruolo di leader in una squadra che punta ai vertici, senza sfigurare anche in Eurocup; il tutto con l'obiettivo di affacciarsi nell'Europa che più conta nelle prossime stagioni. Da aggiungere la possibilità di vivere e giocare in un Paese come l'Italia ed in una città come Reggio che rispetto alle massacranti trasferte del campionato russo ed alla blindatissima vita condotta dai campioni dello sport nell’ex Urss offre una serie di attrattive ed un modo di vivere la professione ben diversi.
Nonostante il grande valore di Lavrinovic, la società non è disposta a rincorrerlo ancora per molto. Oggi o al massimo domani si dovrebbe arrivare ad una soluzione del rebus.
Daniele Valisena