Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. Non sarà ancora una Reggiana "cosmica" ma Cosmo Palumbo, contro la Pistoiese, ha provato a metterci del suo segnando il gol partita dopo solo 4' dal suo ingresso in campo nel suo personale esordio stagionale. Sorteggiato al termine della gara per gli esami antidoping e è stato bloccato a lungo negli spogliatoi.

«Forse nessuno credeva ad un mio possibile gol quindi mi hanno chiamato subito per l'antidoping » esordisce sorridendo il centrocampista campano.

Quanto si è gustato questo gol?

«Una bella emozione poi non mi aspettavo nemmeno di entrare perché non sono ancora al top della condizione, però mi ha fatto molto piacere ricambiare la fiducia concessami dal tecnico Colombo».

Perché, quali sono i fastidi che la attanagliano?

«Ho avuto una lesione alle costole che mi ha tenuto fuori una decina di giorni e adesso sto pian piano recuperando ma mi sento più o meno al 50% delle mie possibilità».

Vuole descrivere l'azione?

«Stavo aspettando fuori area per sfruttare una eventuale ribattuta poi ho seguito il suggerimento dei miei compagni che mi chiedevano di avanzare e quando mi sono trovato la palla sui piedi non ci ho pensato due volte a calciare».

Nel suo passato ci sono tanti gol, anomalo per un centrocampista.

«Appena ho la possibilità cerco la porta e con la Pistoiese è andata bene».

Nei professionisti spera di ripetere le tante marcature della Serie D?

«Pur avendo già giocato in Lega Pro non ho segnato tanti gol. L'unico fatto in precedenza, quando giocavo a Monza, lo segnai proprio a Pisa, l'avversario di sabato prossimo».

Quindi si candida per un posto contro i nerazzurri?

«Sono sempre a disposizione delle scelte dell'allenatore anche se, ripeto, la mia condizione non è ancora ottimale».

Si immagina già che partita potra essere?

«Conosciamo la loro forza ma ce la giocheremo cercando di portare a casa dei punti, poi vedremo il verdetto del campo cosa dirà».

Con la Pistoiese però non è stata la miglior Reggiana della stagione.

«Penso che sia mancato per larghi tratti della gara solo l'attimo giusto per mandarla dentro poi il mio gol ha sistemato le cose; non saprei, forse c'era un po' di stanchezza per i tanti impegni ravvicinati ma credo che il pallino del gioco fosse sempre in mano nostra».

Perché è corso subito verso Zanetti appena segnato?

«Scherzando, appena saputo di entrare, ho detto a Paolo "appena entro faccio gol" quindi sono andato di corsa da lui per la felicità».

Amici e parenti cosa le hanno detto?

«A casa erano molto contenti: immaginatevi di segnare un gol, all'esordio, che per di più decide la partita».

Juri Panciroli