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Il gioco sarà reso più veloce a misura di... Grissin Bon

Il gioco sarà reso più veloce a misura di... Grissin Bon

Basket serie A: in vigore da ottobre le nuove regole introdotte dalla Fiba Agevolato chi attacca e questo esalterà i giocatori del roster biancorosso

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REGGIO EMILIA. Gioco più veloce, più concessioni agli attaccanti, meno time out nei finali di gara e riduzione delle sanzioni derivanti dal fallo tecnico. Sono le principali innovazioni al regolamento che la Fiba, il massimo organo internazionale del basket, ha appena ratificato. Saranno in vigore anche in Italia a partire da ottobre.

COSA CAMBIA. Niente fallo all'interno del semicerchio sotto il canestro per chi attacca; dopo ogni conclusione o dopo un rimbalzo offensivo il cronometro verrà portato a 14''; non più di due time-out per squadra negli ultimi 2'; un solo tiro libero e possesso a centrocampo dopo il fallo tecnico.

«Puntualmente, dopo i Mondiali, siamo abituati a vedere qualche modifica del regolamento – afferma il presidente degli arbitri del Fip provinciale, Christian Trivini Bellini – quindi eravamo pronti anche stavolta. Per martedì 23 settembre abbiamo organizzato una riunione con tutti gli allenatori e gli arbitri della provincia così da informare tutti sulle nuove regole».

PIU’ SPETTACOLO. Se per alcuni aspetti del gioco – in particolare per il fallo tecnico – si tratta di modifiche che da anni venivano richieste da giocatori e addetti ai lavori, alcune delle riforme introdotte sono state una vera sorpresa e sembrano confermare la volontà dei grandi capi del basket, dalla loro sede di Ginevra, di esasperare alcune delle tendenze più recenti del basket, favorendo le conclusioni veloci e le giocate spettacolari.

«Si sta proseguendo verso una linea che favorisce una maggiore spettacolarizzazione del gioco – prosegue Trivini-Bellini – per rendere il basket Fiba più simile a quello americano, se vogliamo"»

MENO TEMPI MORTI. Qualche purista storcerà il naso davanti alle facilitazioni consentite agli attaccanti, che d’ora in poi potranno attaccare il ferro senza timore di incorrere in uno sfondamento o in un fallo offensivo. Lo stesso potrebbe accadere per la più discussa delle nuove regole, quella che porta il cronometro a 14 secondi dopo ogni tiro seguito da rimbalzo offensivo. In pratica questa norma obbliga le squadre a cercare conclusioni veloci, magari dopo un solo passaggio, favorendo le il tipo di gioco prendi e tira che è ormai il più diffuso in Europa.

«Non spetta a me giudicare le scelte della Fiba – prosegue il presidente degli arbitri reggiani – ma credo che, in generale, le ultime riforme siano state positive, perché hanno seguito l'evoluzione del gioco, favorendo anche una maggiore comprensibilità delle segnalazioni arbitrali da parte del pubblico di non addetti ai lavori»..

Addio attacchi ragionati, movimento di palla lento e manovrato e lunghe azioni per far arrivare la palla ai lunghi dunque? Non necessariamente. Di certo, negli ultimi anni, il tiro da tre punti ha un peso e un'influenza che è difficilmente eliminabile dagli schemi di gioco. Ancora una volta però, gli esempi che vengono dagli Stati Uniti, con il fantastico giro palla dei San Antonio Spurs, ma anche il gioco mostrato dalla terza classificata ai Mondiali, la Francia, dimostrano che si può fare un buon basket, fatto di passaggi e movimento di palla e uomini, unendolo a un utilizzo costante del tiro da tre.

Pensando al basket reggiano: una squadra che può schierare Diener, Kaukenas, Silins, Della Valle e Lavrinovic come la Grissin Bon sembra fatta apposta per rendere al meglio con queste nuove regole.

Daniele Valisena

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