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CALCIO LEGA PRO

Il fortino dei granata vale un buon punto

Alfio Giacomini
Il fortino dei granata vale un buon punto

La Reggiana cancella le velleità della capolista Pisa e porta a casa un risultato positivo che dà continuità al successo contro la Pistoiese

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PISA. Un punto in trasferta non si butta via, soprattutto se arriva sul campo di un Pisa che colpisce due traverse nei primi venti minuti. La Reggiana esce indenne dall'Arena Garibaldi ed allunga a quattro la serie di risultati utili consecutivi: due vittorie interne ed altrettanti pareggi fuori casa mantengono la formazione di Colombo nei quartieri alti della classifica.

Dopo aver rischiato di affondare nella prima metà del primo tempo, Angiulli e compagni prendono le misure ai toscani e riescono ad imbrigliarli, provando anche (non appena possibile) a pungere in contropiede sfruttando gli spazi concessi dai locali.

Il Pisa dosa male le energie al contrario della Reggiana, che conserva il fiato anche per un secondo tempo in cui i padroni di casa raramente riescono a rendersi pericolosi, avendo dato praticamente tutto nel corso del primo tempo.

Il 4-3-3 disegnato da Colombo riesce a dare i frutti sperati: Spanò e Sabotic concedono spazio soltanto all'inizio, poi salgono in cattedra supportati dai terzini Andreoni e Mignanelli nonché dal portiere Feola, attento in ogni circostanza. Parola guida una mediana pronta sempre a proteggere il pacchetto arretrato, e se Bruccini fa fatica, Angiulli è di fatto il calciatore più pericoloso della Reggiana, in un pomeriggio in cui nessun calciatore del tridente (Tremolada-Ruololo-Siega) riesce a rendersi effettivamente pericoloso. Imprecisione iniziale del Pisa, partita di sacrificio della Reggiana e gran caldo nel finale: soltanto un episodio avrebbe potuto spezzare l'equilibrio dello 0-0 verso il quale la partita si è ben presto incanalata. Una notizia quasi sensazionale in Toscana, con il pubblico locale abituato, nelle precedenti gare interne, ad un Pisa spumeggiante (3-1 al Teramo prima e al Gubbio poi), ma la Reggiana sembra ormai sulla buona strada della continuità di rendimento come avevano già dimostrato i successi interni contro Ancona e Pistoiese ed il pari di Grosseto dopo il ko di Forlì all'esordio.

Eppure le premesse non sembravano affatto positive, perché già al 7' il Pisa sfiora il vantaggio: Misuraca aggancia un pallone in area, si gira e tutto solo davanti a Feola colpisce la traversa tra lo stupore generale.

Passano dieci minuti ed è ancora la traversa a salvare l'estremo difensore della Reggiana, stavolta direttamente su un calcio di punizione battuto da Giovinco.

Il Pisa insiste e al 25' Feola è bravo ad abbandonare la propria area di rigore e ad allontanare con la testa un pallone che, diversamente, sarebbe stato preda di Arma.

Nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione si vede la Reggiana, che in due occasioni si rende pericolosa con Angiulli: il centrocampista prima viene anticipato da Pelagotti che legge bene un assist di Tremolada (31'), poi impegna lo stesso Pelagotti su calcio di punizione, con la difesa pisana che sulla ribattuta dell'estremo difensore sfiora un clamoroso autogol.

Nel secondo tempo, nonostante la girandola delle sostituzioni da parte dei due allenatori, non accade molto altro. Dopo dieci minuti Sabotic devia in angolo una conclusione sottomisura di Morrone mentre a metà ripresa il subentrato Dicuonzo serve ad Arma un pallone sul quale si avventa Feola prima della conclusione dell'attaccante.

Al 37' si fa vedere Iori (tra i più positivi) con una conclusione da lontano che si spegne, anche se di poco, sul fondo.

L'ultimo brivido è un gol annullato a Misuraca per fuorigioco di Arma: la Reggiana stringe i denti ed allunga la striscia di risultati positivi, costringendo la capolista Pisa ad un mezzo passo falso davanti al pubblico amico.

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