I granata sono stati superiori al Pisa nella corsa
REGGIO EMILIA. Un elemento che non sarà certamente sfuggito nella partita all’Arena Garibaldi fa riferimento alla tenuta atletica. E’ apparso evidente come il Pisa sia arrivato a fine partita...
REGGIO EMILIA. Un elemento che non sarà certamente sfuggito nella partita all’Arena Garibaldi fa riferimento alla tenuta atletica. E’ apparso evidente come il Pisa sia arrivato a fine partita stremato e con molti giocatori in riserva di energie. E’ possibile che sia dovuto al fatto che la squadra di Braglia è composta da molti elementi over 30 ma va riconosciuto alla Reggiana di aver tenuto bene il campo non solo a livello tattico ma anche e soprattutto sotto il profilo fisico. Lo dimostra il possesso palla leggermente a favore del Pisa (51%) che era chiamato a fare la partita per vincere ma che conferma come Morrone e compagni non hanno sovrastato i granata. Poi è vero che le motivazioni che aveva Andrea Parola, pisano che gioca a casa sua, lo avrebbero spinto a correre e rincorrere gli avversari per un’altra ora ma è evidente che sono stati Arma e compagni a soffrire maggiormente la giornata estiva e l’impegno di giocare tre partite in sette giorni. Il preparatore atletico Carlo Simonelli in fase di ritiro aveva rimarcato che la Reggiana era in ritardo di una settimana e sarebbe uscita alla distanza. Così è stato.