Il Lentigione non riesce a sfruttare un doppio vantaggio
LENTIGIONE. Ci si apettava la vittoria da questo esordio casalingo del quotato ed ambizioso Lentigione, invece sul terreno del Levantini scaturisce un pareggio, pirotecnico fin che si vuole nella...
LENTIGIONE. Ci si apettava la vittoria da questo esordio casalingo del quotato ed ambizioso Lentigione, invece sul terreno del Levantini scaturisce un pareggio, pirotecnico fin che si vuole nella dinamica, ma bruciante per come è maturato e deludente per l’impegno profuso dagli uomini in biancorosso del mister Francesco Salmi.
Bel primo tempo giocato a viso aperto da entranbe le squadre che pensano più a proporre che a distruggere. Alla prima sortita i locali passano con Pé, che dopo uno scambio veloce con Colla entra in area e fredda Mambriani con un rasoterra.
Il Colorno accusa il colpo e i rivieraschi al 19’ raddoppiano sempre con il loro numero 8, dopo che Lucchini recupera palla a metà campo e serve Pé, bravo a superare Bartoli e trafiggere il portiere con un bel tiro a fil di palo. Al 23’ Fabris spreca la palla del 3-0 alzando troppo la mira su un corner di Savi. Al 25’ il Colorno dimezza lo svantaggio: corner di Greci e l’ex Bartoli di testa svetta più in alto di tutti battendo Spaggiari.
Poco dopo la mezz’ora Greci commette il secondo fallo in pochi minuti e l’arbitro lo spedisce anzitempo negli spogliatoi per doppio giallo. Nella seconda frazione il Lentigione pensa di aver chiuso la partita dopo il terzo gol, ma non fa i conti con la reazione del Colorno.
Al quinto minuto i locali tornano sul doppio vantaggio con un tap-in di Di Maio, dopo una conclusione di Colla deviata dal portiere.
I biancorossi sprecano prima con Pira e poi con Pessagno due facili occasioni per confezionare il quarto gol, mentre è invece il Colorno a portarsi sul 3-2 grazie a una incursione del neo entrato Mariniello, molto bravo a superare Spaggiari dopo essersi infilato nella difesa locale.
Alla mezz’ora il Colorno pareggia grazie a un’indecisione del giovane portiere Spaggiari, che smanaccia nella propria porta un lungo traversone di Ottoni.
Il Lentigione allora riprende a giocare e crea due occasioni: prima con Pessagno, che con un tocco sottomisura impegna alla parata Mambriani, e poi con Scappi, che su punizione dal limite colpisce l’incrocio a portiere battuto.