La Correggese risorge e batte l’Imolese
Decide un gol di Ferrari all’11’ ma i biancorossi hanno la colpa di non chiudere il match e soffrono nella ripresa
CORREGGIO. Il pelo non sarà più quello dell’anno scorso, ma il vizio di prendersi i tre punti, la Correggese non lo ha perduto. E chissà che anche quest’anno il bianco e il rosso non possano mixare un certo roseo cammino. Senza soffiare troppo sulla fiamma degli entusiasmi, però. Ieri, ad esempio, una squadra veramente grande avrebbe mandato la “Minimolese” all’intervallo con uno scarto almeno triplo; e nella ripresa non avrebbe abbassato il baricentro fino ai bassifondi del patimento. Quel gradino in più che manca alla formazione di Bagatti (ben dotata in quanto a qualità e organizzazione di gioco) sembra essere il dato atletico. Non solo c’è da riconoscere il calo di corsa nella ripresa, ma pure l’incapacità di quel cambio di velocità che negli ultimi trenta metri fa la differenza e che nel primo tempo avrebbe provocato il ko tecnico dei romagnoli.
La cronaca. L’avvio è in abito grigio; finquando Grandolfo (11’) fa luccicare un traversone dalla sinistra su cui sonnecchia la difesa romagnola, non Ferrari, svelto a sfoderare il piattone davanti a Carli: 1-0 e gol partita. Quattro minuti più tardi Grandolfo offre a se stesso la palla del raddoppio saltando l’uomo in area: quant’è brutto però quel sinistro storpiato che s’incurva sul fondo...
La partita continua a farla la Correggese, che non mette la convinzione che dovrebbe: invece di chiudere il match i biancorossi si limitano ad assopirlo; un mancato investimento che comporterà poi una sofferenza con gli interessi. Grandolfo, migliore in campo nella prima frazione (insieme a Selvatico), riprova al 38’ a mettere la parola fine; stavolta col destro, in braccio a Carli. E tentare di testa? E’ quello che l’11 biancorosso fa su calcio d’angolo al 42’, ma l’egregio estremo ospite in tuffo rimette la palla in angolo.
L’intervallo serve all’Imolese per decidere di spendere un poco più di grinta. Decisione che spiazza i ragazzi di Bagatti, colpevoli di fare troppi passi indietro. Se non altro, tutto quello che la truppa romagnola riesce a fare è catapultare palloni a raffica nel mezzo dell’area biancorossa ove nessuno riesce a ultimare il lavoro. E quando nei minuti di recupero l’avversario è disposto per il tutto per tutto, in 60 secondi la Correggese crea in contropiede due eclatanti palle per il 2-0. La prima la fa fuori Grandolfo al 49’, calciando sul portiere appena varcata l’area.
Fuga in solitaria anche per Arrascue, un minuto più tardi: sembra proprio gol, stavolta, dopo il rimpallo vincente sulla respinta del portiere, ma la ribattuta a colpo sicuro è una svirgolata che fa impennare palla e imprecazioni.
Massimo Bassi