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La Mercedes vola ma la Rossa sfiora il podio

La Mercedes vola ma la Rossa sfiora il podio

ROMA. Il trionfo di Lewis Hamilton e l'amarezza di Fernando Alonso per aver mancato di nuovo il podio nonostante la ritrovata competitività della Ferrari. Eccole qui le due facce del Gran Premio di...

22 settembre 2014
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ROMA. Il trionfo di Lewis Hamilton e l'amarezza di Fernando Alonso per aver mancato di nuovo il podio nonostante la ritrovata competitività della Ferrari. Eccole qui le due facce del Gran Premio di Singapore che riporta l'inglese della Mercedes in testa al Mondiale piloti grazie alla contemporanea defaillance del rivale Rosberg, costretto a ritirarsi dopo soli 15 giri per un problema tecnico. Bene le Red Bull che approfittano dell'ingresso improvviso della safety-car per salire al secondo e terzo posto con Vettel e Ricciardo ai danni proprio della Rossa dell'asturiano. In ombra la F14 T di Raikkonen, mai in grado di avvicinarsi alle posizioni che contano e finito all'ottavo posto in una gara terminata allo scoccare del tempo massimo delle due ore e quindi prima dei 61 giri previsti (molto lunga la permanenza in pista della safety-car tra il 31° e il 37° giro per consentire la pulizia della pista dopo il contatto tra la Sauber di Sutil e la Force India di Perez). Pronti via, subito un colpo di scena: la Mercedes di Rosberg è costretta a partire dalla pit-lane per un problema elettrico al volante che lo costringerà poi al ritiro. L'altra Mercedes di Hamilton scattava dalla pole, subito al comando: stacca tutti mentre alle sue spalle è battaglia tra la Red Bull di Vettel e la Ferrari di Alonso che al secondo pit-stop riesce a prendersi una meritata seconda posizione. Dopo poco, però, arriva inaspettata la neutralizzazione della corsa a causa del contatto tra Sutil e Perez. In regime di safety-car Alonso è costretto cambiare ancore le gomme (le super-soft con le soft) scalando dalla seconda alla quarta posizione dietro alle due Red Bull.