Gazzetta di Reggio

Sport

la tragica finale di coppa italia

Genny ’a carogna: arresti domiciliari

Accusato di essere stato «leader e istigatore delle violenze»

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ROMA. Le immagini di quel ragazzo appollaiato sulla balaustra dell’Olimpico intento a discutere col capitano del Napoli Hamisk fecero il giro del mondo. Una sorta di trattativa per fare giocare una partita di calcio, la finale di Coppa Italia, in una drammatica serata di maggio in cui un tifoso napoletano, Ciro Esposito, era rimasto ferito gravemente (morirà in seguito) in una rissa. Una serata nel quale vi fu un «leader e istigatore delle violenze». Violenze per le quali Gennaro De Tommaso, Genny 'a carogna, è stato arrestato (è ai domiciliari) dalla Digos di Roma. Altri 4 hanno l’obbligo di firma. Tre sono stati riconosciuti con le immagini delle telecamere e facevano parte del gruppo di 100 ultrà capeggiati da Genny che con felpe nere e fumogeni si erano radunati a piazza Mazzini e lungo la strada verso lo stadio lanciarono fumogeni contro gli agenti e le auto. Sono accusati di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e violazione della normativa sulle competizioni sportive. De Tommaso è accusato anche di violazione 'sul divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce’. L'ultrà indossava una scritta con la scritta 'Speziale libero’, il ragazzo accusato di aver ucciso l'ispettore di polizia Raciti nel 2007.