«Per un soffio non ho parato pure il terzo rigore»
Reggiolo, il portiere Riccardo Pantaleoni: «Nazzani è scivolato e la palla ha cambiato direzione»
REGGIOLO. Non è da tutti i giorni parare due rigori su tre. Riccardo Pantaleoni c'è riuscito e per un soffio, a dirla tutta, non ha parato anche il terzo.
«Ho visto che Nazzani stava calciando alla mia sinistra - spiega il numero uno del Reggiolo - quando è scivolato. La palla gli è rimbalzata sull'altro piede e l'ha mandata dalla parte opposta. Sono comunque più che soddisfatto visto che non mi era mai capitato di parare due rigori in una partita come del resto è la prima volta che ne vedo assegnare tre».
Riccardo Pantaleoni è arrivato quest'anno a Reggiolo dopo un anno a Viadana. Nel suo curriculum ci sono sette anni alla Castelnovese, uno alla Meletolese in serie D e sei di giovanili alla Reggiana.
«Dopo tanti anni in una squadra - continua Pantaleoni - ho pensato di fare altre esperienze e di vedere altre realtà. Sono andato in Prima categoria a Viadana e mi sono trovato molto bene ma volevo tornare in Promozione così quando è arrivata la proposta del Reggiolo ho accettato subito».
E’ stata una ottima scelta?
«Certo ho trovato un bell'ambiente poi Gianni Guerra che è il preparatore dei portieri e Mauro Reggiani sono due ottimi allenatori. Conoscevo diversi dei giocatori come Loda o Portioli per cui la scelta è stata ancor più facile».
Dove vuole arrivare il Reggiolo?
«Ai fatidici quaranta punti ovvero alla salvezza. Prima ci arriviamo meglio sarà in modo da poterci anche divertire di più».
Portiere per scelta o vocazione?
«Entrambi. Da bambino adoravo buttarmi per terra e rotolarmi, sporcarmi per cui ho iniziato con gli amici all'oratorio a fare il portiere. Poi i guanti belli colorati hanno incentivato la mia scelta. Quando ho iniziato a giocare poi è stato naturale visto che fuori non ero un granché».
Quali erano da ragazzo i suo miti?
«Buffon che lo è rimasto anche oggi poi anche Julio Cesar visto che sono interista».
Tornando di Promozione al campionato, come giudica questo girone?
«Difficile e molto duro con quattro cinque squadre che hanno qualcosa in più e possono ambire a fare il salto di categoria. Squadra come Riese, Carpineti, Arcetana e Solierese sono ben attrezzate per la categoria».
Domenica ospiterete il Colombaro cosa si aspetta da questo match?
«Affronteremo una squadra ostica ma vogliamo fare i tre punti davanti al nostro pubblico. A Rio Saliceto non c'erano molti tifosi reggiolese e il loro supporto ci è mancato tantissimo». (m.b.)