Siega: "La Reggiana è stata all'altezza della capolista"
L'attaccante esterno: "Non mi sono posto nessun obiettivo personale ma contano solo i risultati della squadra"
REGGIO EMILIA. Nicholas Siega è senza dubbio una delle liete sorprese di questo positivo inizio di stagione dei granata. Classe ’91 proveniente dall’eccellente vivaio dell’Atalanta si è consacrato nella seconda metà dello scorso anno a Busto e per questo Mr. Colombo lo ha fortemente voluto nella sua nuova avventura a Reggio e l’ala sinistra novarese non ha tradito le attese: essendo un destro naturale prestato alla fascia sinistra tra le sue peculiarità c’è anche il tiro in porta, dopo aver saltato l’uomo, che ha già fruttato due gol in Coppa Italia mentre in campionato le polveri sono ancora bagnate ma, va detto, il suo zampino c’è in tutte le azioni pericolose della squadra. «E’ vero – attacca l’ala granata – sono partito bene in Coppa e dopo le prime giornate in campionato le cose per me vanno molto bene, con un briciolo di stanchezza nell’ultima settimana per i tanti impegni, ma credo che sia un discorso che valga per tutti. Ora il mio impegno è quello di continuare ad aiutare la squadra».
Le manca il gol dopo aver iniziato andando sempre a rete?
«Si e no, ci penso il meno possibile perché alla fine l’importante è che arrivino i risultati di squadra. Non mi sono posto un obiettivo particolare sulle marcature perché credo che anche fare buoni assist sia fondamentale».
Conoscere già il tecnico Colombo ed alcuni compagni lo ha agevolato?
«Nell’inconscio può darsi di sì ma sono comunque consapevole delle mie capacità e di dove posso ancora migliorare».
Soprattutto la fascia sinistra sembra essere quella più organizzata.
«Con Mignanelli l’intesa è nata l’anno scorso e si dialoga bene anche palla a terra mentre con Angiulli mi sono adattato da subito perché ha molte caratteristiche simili alle mie».
Se le venisse chiesto di giocare in attacco per il forfait di Ruopolo?
«Il mio ruolo è l’esterno di centrocampo o d’attacco ma sono molto duttile e in caso di necessità ho già ricoperto tutti i ruoli sia di centrocampo che d’attacco quindi mi saprò adattare senza problemi».
C’è un problema gol in questa squadra?
«L’importante è strappare un risultato utile per continuare sulla nostra strada quindi non importa chi fa i gol ma muovere la classifica e creare il giusto entusiasmo in campo perchè alla fine il gol arriva».
Il pari di Pisa ha dato morale allo spogliatoio?
«I risultati positivi danno sempre autostima all’ambiente ma adesso siamo solo agli inizi per fare previsioni finali. Siamo però sulla strada giusta».
Per lei che gara è stata quella dell’Arena Garibaldi?
«Contro una delle squadre più forti del campionato abbiamo fatto una buona gara, soffrendo tutti insieme quando c’era da soffrire, e soprattutto abbiamo trovato un punto molto importante».
Merito della Reggiana o il Pisa vi ha sottovalutato?
«Siamo una squadra mista di giovani e meno giovani che possono dare filo da torcere a chiunque».
E’ arrivato a Reggio a metà luglio ma il contratto è arrivato quasi a Ferragosto. Perchè?
«Ero già d’accordo con la società che sarei rimasto qua ma il mio procuratore era all’estero per lavoro quindi si è allungato il tempo della firma ma era tutto già deciso».
E’ contento della scelta?
«Ho trovato una città con una tifoseria che ho imparato subito ad apprezzare ed a conoscere personalmente. Sono molto contento di questa scelta e adesso spero che si possa continuare a lavorare bene per ottenere risultati positivi».