Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. Campionati, Coppe, Olimpiadi e poi ecco, a trent’anni compiuti (è nata il 15 febbraio 1984), l'approdo al primo Mondiale della propria carriera. L'avventura iridata della palleggiatrice reggiana Francesca Ferretti tra le azzurre condotte di un altro reggiano d'adozione, quel Marco Bonitta già per due volte al timone del team di A2 maschile ora targato Conad, è iniziata ieri sera nella sfida contro la Tunisia e l'entusiasmo è salito subito alle stelle.

Sì perché con l'infortunio occorsole il 16 agosto scorso e il successivo intervento al menisco del ginocchio destro, la sua presenza al Mondiale pareva fortemente in dubbio, invece e per fortuna un recupero straordinario e la grinta che la contraddistinguono hanno permesso a Francesce di coronare il proprio sogno. L’ultima tessera che mancava nel mosaico di una carriera eclatante. La jella pare aver dato tregua alla pallavolista reggiana: nel 2006 un altro infortunio al ginocchio l'aveva bloccata e nel 2010 la convocazione non era arrivata, mentre oggi la Ferretti è una pedina essenziale della Nazionale. Che il suo recupero sia pieno si è già visto nelle due scorse amichevoli: Francesca c'è e non vede l'ora di giocarsi tutte le carte nella rassegna intercontinentale.

A contenderle la cabina di regia è un altro mostro sacro del volley italiano, Eleonora Lo Bianco: nella prima fase di Roma Bonitta ha lasciato intendere di volerle alternare il più possibile ma dal secondo step di Bari si capirà chiaramente chi è la titolare. E' una sana competizione che appassiona gli amanti del volley e aggiunge pepe al Mondiale, quella fra le due palleggiatrici alla corte di Bonitta. Una competizione che come sempre troverà la talentuosa reggiana pronta e al servizio della squadra. Dopo l'esordio di ieri sera, l'Italia proseguirà oggi per la seconda di cinque partite consecutive in quel di Roma. Poi si proseguirà, dita incrociate, con la fase di Bari e, infine, quella di Milano. La finalissima è già fissata per il 12 ottobre proprio a Milano e l'obiettivo della nostra Nazionale è fare medaglia.

Dopo questa sua prima avventura Mondiale la Ferretti volerà in Azerbaijan per giocarsi la sua prima esperienza all'estero nel Rabita Baku dopo aver vintotutto il vincibile con la ormai sua ex Piacenza. Bonitta invece almeno fino a Rio de Janeiro 2016, salvo imprevisti, sarà sulla panchina della Nazionale Femminile dopo essersi sperimentato in varie vesti tra cui quella di allenatore della Conad Volley Tricolore facendosi così apprezzare da vicino anche dai reggiani. Ora però i tituli non contano, ora c'è solo il Mondiale.

Francesca Manini