Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. Venticinque settembre 1919, venticinque settembre 2014. La Reggiana festeggia oggi i 95 anni dalla propria fondazione. Un traguardo importante che coincide con il ritrovato feeling tra la squadra (meglio: tra la società) ed i tifosi agli albori di una stagione che ha tutti i presupposti per essere importante.

L’Associazione Calcio Reggiana comunque è sempre stata nel cuore dei reggiani, anche quando le presenze allo stadio si sono assottogliate sino a toccare minimi storici. E’ vero, sembrano remoti i tempi in cui il Mirabello accoglieva diecimila spettatori mei tempi di magra e sino a quindicimila quando la Regia si avvicinava a traguardi eclatanti.

La squadra, il colore granata, sono però rimasti nel cuore anche di chi allo stadio non va più da anni. La Reggiana è parte della città, della provincia, dell’identità di questi luoghi e di questa terra.

GLI ALBORI. Proprio nel cuore di Reggio Emilia, in piazza Prampolini, quel 25 settembre di 95 anni venne fondata l’Assdociazione Calcio Reggiana, principale fautore Severino Taddei, il mitico Umberlòun (tradotto: ombrellone, per i forestieri...) e fusempre lui a scegliere il colore granata. Sfrattando l’originario bianco-nero. La Reggiana fu infatti figlia della fusione tra il Reggio Foot-Ball & Cricket Club e l'Audace Reggio e la scelta del colore granata voluta da Taddei, fu fatta in onore del Torino, formazione nella quale lui aveva militato. Durante i primi anni di attività la squadra granata arrivò alla ribalta del calcio nazionale disputando, ne gli anni Venti, ben sei stagioni nelle principali categorie del calcio italiano. Non è dunque vero che l’approdo in serie A nella stagione 1992/93 sia stato il promo in assoluto per la Magica Regia. In quegli anni gloriosi indossava la maglia granata Felice Romano, primo calciatore della Reggiana ad essere convocato in Nazionale.

LA FESTA. Oggi alle 19 in piazza Prampolini, davanti alla targa che ricorda il punto esatto in cui fu fondata la Reggiana la società sarà presente in blocco, con tutte le formazioni del settore giovanile ed i rispettivi allenatori, la prima squadra e tutto lo staff tecnico «per stare insieme ai nostri tifosi, brindando per i novantacinque anni della nostra Reggiana». E’ attesa anche tanta gente, tifosi di ogni età. Perché la Regia è di tutti e va al di là del tempo.