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La Grissin Bon cerca un lungo a gettone

La Grissin Bon cerca un lungo a gettone

Lavrinovic operato ieri: in attesa del suo pieno recupero il club potrebbe ingaggiare Marconato o spostare Silins

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REGGIO EMILIA. Chi sarà il sostituto di Darjus Lavrinovic nelle prime battute della stagione biancorossa?

Ieri pomeriggio a Roma il gigante lituano è stato operato al pollice della mano sinistra. Intervento perfettamente riuscito, la prognosi è di due mesi ma potrebbe essere anche inferiore di un paio di settimane.

Con un orecchio verso Villa Stuart, dove Darjus è finito sotto i ferri, il direttore sportivo Alessandro Frosini e la società hanno iniziato comunque a pensare ad una soluzione per ovviare all'assenza del campione, nella peggiore delle ipotesi per almeno sei o sette gare di campionato (Trento, Cremona, Varese, Pesaro, Milano, Avellino e Roma).

A queste potrebbero aggiungersene due o tre della Eurocup.

PARTENZA PERICOLOSA. Sulla carta i primi quattro impegni in serie A dovrebbero essere alla portata della Grissin Bon, ma l’amichevole con Trento ha mostrato che i reggiani potrebbero subire la fisicità dei lunghi americani vicino a canestro, soprattutto in difesa e nelle situazioni di rimbalzo dinamico.

Problemi che i 212 centimetri di Lavrinovic avrebbero in gran parte risolto.

COPPA A RISCHIO. In Eurocup, i biancorossi potrebbero rischiare seriamente di compromettere il proprio cammino. Di squadre fisicamente e tecnicamente di primo livello l'Europa è piena, in particolar modo a Est; il "chilometraggio europeo" e la stazza di Lavrinovic sarebbero stati una sorta di polizza di assicurazione sull'efficienza del gruppo che, ad esclusione di Diener, Cinciarini e Kaukenas manca di esperienza a questi livelli. Superare il primo turno è l’obiettivo della società che in quest'ottica potrebbe tornare sul mercato.

URNA DECISIVA. Fondamentale sarà il responso del sorteggio: nel caso vi fosse da incontrare qualche corazzata dell'Est, la società potrebbe decidersi a tornare sul mercato; in caso contrario la soluzione interna sarebbe la più probabile. LE PAROLE DI FROSINI. Non appena è stato reso noto l'esito degli accertamenti diagnostici a cui si è sottoposto Lavrinovic , il direttore sportivo ha spiegato che nel caso si optasse per un nuovo innesto si cercherebbe un giocatore esperto, capace di dare immediatamente una mano in coppa e in campionato.

La sensazione è che l'infortunio di Lavrinovic abbia però colto tutti di sorpresa e che il club non abbia al momento preso una decisione .

L'IDENTIKIT. La Grissin Bon potrebbe puntare sia su uno straniero, riservandosi poi di toglierlo dalle liste di serie A al momento del ritorno del lituano, o su un italiano; senza andare a giocarsi un visto. Quella dei centri italiani però è una specie in via d'estinzione e i nomi di livello ancora sul mercato sono ben pochi: tra questi Denis Marconato, Benjamin Eze e David Chiotti.

GLI SCENARI. L'idea del quasi 40enne Marconato sembrerebbe l'ipotesi più facilmente percorribile, sia per la tipologia del giocatore che per la sua esperienza europea. Oltre che per la possibilità – na da confermare – di ingaggiarlo a gettone o tenerlo in rosa senza togliere spazio ai giovani tra due mesi, così come aveva fatto Cantù lo scorso anno.

Per ora la soluzione più probabile è che Menetti debba arrangiarsi con quel che passa il convento, responsabilizzando Cervi e Polonara, dando minuti a Pechacek ed al combattivo Pini e, magari, convincendo Silins a giocare qualche minuto da ala grande. Nessuna novità per quanto riguarda la posizione di capitan Antonutti, che resta fuori dalle rotazioni.

Daniele Valisena

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