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Diavoli sbranati dai Leoni in una gara senza storia

Diavoli sbranati dai Leoni in una gara senza storia

Rugby serie A, il Rugby Reggio travolto dal Viadana nell’amichevole alla Canalina Il debuttante Cazenave: «E’ stato duro tornare a giocare dopo un anno e mezzo»

28 settembre 2014
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REGGIO EMILIA. I Diavoli non riescono ad arginare i Leoni di Viadana che si impongono sui padroni di casa per 45 - 3. I passi avanti di Reggio però si fanno vedere, dando vita a belle azioni in velocità. I rossoneri iniziano subito forte, riuscendo a tenere testa ai forti gialloneri che poi si imporranno più per la prestanza fisica con gli avanti, che non per la fantasia e l'iniziativa di gioco. È Matteo Russotto a prendere in mano le redini della partita con un ottimo attacco individuale che lo porta vicino all’area di meta avversaria con un uso del piede efficace. Peccato per la difesa di Viadana che si dimostrerà impenetrabile. I Diavoli vengono ricacciati indietro ed è Roberto Quartaroli a trovare il buco nel muro di casa, portando a casa i primi 7 punti. Reggio però non molla e torna a mordere la difesa ospite che è costretta alle retrovia, commettendo anche qualche fallo di troppo che danno occasione a Michele Garulli di cancellare lo zero dal tabellino. Viadana però non lascia scampo. Non appena gli emiliani prendono respiro, i mantovani puniscono con un'altra meta e un piazzato. I minuti scorrono ed entrambe le parti si avvicendano in scontri diretti e ancora Russotto rischia di arrivare agli agognati 5 punti, ma viene fermato da una botta alla caviglia. Prima del fischio del break anche Matteo Grassi e Florian Cazenave rischiano di accorciare le distanze ma niente da fare. Anche la difesa reggiana si fa onore, sventando molti attacchi di livello. Peccato per la mischia che soffre per tutto l'incontro la fisicità giallonera, palesemente più preparata, in ottica Top Ten. Il secondo tempo quindi inizia sul parziale di 24 - 3, ma dopo appena 6 minuti Viadana entra in meta con la mischia più volte e l'arbitro è obbligato a segnare la meta tecnica. I cambi si avvicendano, ma la partita comincia a perdere molto gioco e dinamicità, lasciando spazio a tanti momenti morti. Viadana entra ancora due volte in area di meta portando il risultato a 45 - 3, ma senza troppo clamore. Negli ultimi minuti però arriva la risposta reggiana di orgoglio. I Diavoli si avvicinano pericolosamente all'area dei 5 metri rischiando di scavalcare il muro difensivo prima con gli avanti poi con i tre quarti.

«E’ stato molto duro tornare in campo - racconta Florian Cazenave, ieri al debutto reggiano - ho provato tantissime emozioni, felicità, paura, stress, tornare in campo dopo un anno e mezzo di inattività è sempre dura. Inoltre devo prendere confidenza con la protezione che porto in gara (il giocatore ha subito un infortunio a un occhio che lo costringe a giocare con i google glass, ndr). Spero di riuscire a giocare contro Torino e di portare a casa la nostra prima vittoria, poi il mio obiettivo è quello di migliorare partita dopo partita per tornare allo stesso livello di due anni fa».

Ginevra Del Bene Errico

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