Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. «Putroppo non abbiamo ancora avuto modo di brindare, ma lo faremo appena possibile. La campagna ha fatto il botto: aver superato i tremila abbonamenti venduti per noi è un grandissimo risultato».

In fase di lancio della campagna abbonamenti aveva sperato di poter sfondare il muro delle tremila tessere, il presidente biancorosso Ivan Paterlini che, a risultato acquisito, lancia una frecciata al Comune.

«Abbiamo mandato un segnale alla nostra amministrazione per dire che questo palasport ci sta stretto. Strettissimo. Credo che se avessimo a disposizione un impianto più ampio, oggi riempiremmo anche quello. Purtroppo i posti numerati a disposizione dei tifosi sono limitati e a loro non resta che orientarsi sulle gradinate non numerate che non sono così interessanti».

«Anche ristrutturando il palaBigi - incalza Paterlini - si otterrebbero molti posti dietro ai canestri che sono comunque quelli che interessano meno. Certo meglio quelli di niente, ma per il nostro pubblico avremmo bisogno di poltroncine in parterre, di tribune e di posti numerati e non di gradoni che come sappiamo piacciono sempre poco. Non mi stupisce quindi se, come ci dicono, tutti i giorni tanti tifosi escono a mani vuote dalle filiali del Banco Emiliano perché non sono più disponibili tessere per posti numerati».

Dei tremila abbonati reggiani più di un migliaio ha scelto di seguire la squadra anche in coppa. Altro risultato molto positivo per il club.

«Speravamo che almeno un terzo dei nostri abbonati scegliesse anche l’opzione per l’Eurocup - dice il presidente reggiano -. Sapere che in tanti sono disposti a questo sacrificio è davvero un bel segnale. Anche questa è comunque un’occasione persa per la comunità reggiana, visto che mille persone per cinque mercoledì spenderanno soldi nei bar, nelle pizzerie e nei locali bolognesi. Se fossi nell’amministrazione comunale di Reggio, io mi fermeri un attimo a riflettere su tutto questo».

Il messaggio del presidente è quindi per gli abbonati.

«Adesso speriamo soltanto che la squadra mantenga le promesse e che faccia sognare i tifosi e tutti noi. Personalmente ho voglia che inizi il campionato per vedere all’opera questa squadra. Purtroppo il team non sarà al completo all’inizio della stagione, ma gli infortuni di giocatori che passano l’estate in nazionale sono purtroppo sempre da mettere in preventivo. Adesso - conclude Ivan Paterlini - aspettiamo tutti alla prima giornata di campionato a Trento e, prima ancora, alla gara amichevole con Cantù al Bigi. Ci aspetta poi la grande serata al Valli per un bel momento di festa con gli sportivi e le istituzioni. Stiamo mettendo tante energie per organizzare questo appuntamento che speriamo risulti gradito alla città». (l.p.)

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