Gazzetta di Reggio

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La Reggiana cerca il dono di compleanno

di Wainer Magnani
La Reggiana cerca il dono di compleanno

I granata inseguono la prima vittoria esterna che potrebbe imprimere una svolta al campionato di Sinigaglia e compagni

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REGGIO EMILIA. La Reggiana ci prova. Oggi (ore 18) a Pontedera è l’occasione per dare una prima svolta al campionato dei granata. Le premesse ci sono tutte per ipotizzare un colpaccio: il portiere Feola è imbattuto da 313 minuti, i granata sono in serie utile da quattro partite e hanno dimostrato, anche in trasferta di poter reggere il confronto. E’ stato così a Forlì dove l’arbitro ha cancellato il pareggio di Siega, ancora meglio a Grosseto dove i granata hanno recitato il mea culpa per i due rigori sbagliati. E domenica scorsa Bruccini e compagni non hanno certo sfigurato in casa della capolista Pisa.

E’ ovvio che non si può sottovalutare un Pontedera che ha gli stessi punti dei granata (vittorie con Spal e San Marino e pareggio con Ancona e l’Aquila) e al Mannucci ha perso l’ultima partita l’8 dicembre del 2013 contro il Perugia, poi promosso. Un’imbattibilità che dura, dunque, da nove mesi. E’ pur vero che Grassi e compagni sono a bocca asciutta da tre partite e sull’attacco dei toscani sono piovute critiche e nubi oscure. Come a dire “mal comune mezzo gaudio” dato che se il Pontedera ha segnato 5 gol in altrettante partite e ben tre contro la Spal, anche in casa della Reggiana le cose non vanno meglio dato che i gol dei granata sono solo due (Ruopolo e Palumbo) più l’autogol di Mallus. Si potrebbe ipotizzare una partita priva di emozioni e di gol ma spesso il calcio ama smentire questi luoghi comuni. Tra le fila della Reggiana, inoltre, oggi ci sarà la novità di Sinigaglia al centro dell’attacco e dunque tutti i discorsi potrebbero trasformarsi in bolle di sapone.

Resta l’elemento centrale: per la Reggiana è l’occasione di portare a casa la prima vittoria esterna per dare una svolta al campionato. Un successo, tra l’altro, potrebbe essere il miglior regalo di compleanno per il club che giovedì ha festeggiato i 95 anni di vita. E’ anche giusto tenere conto che la Reggiana, dopo la trasferta a Pontedera avrà, teoricamente, un ciclo di partite più abbordabili: sabato ospiterà il Pro Piacenza poi domenica sarà a Rimini contro il Santarcangelo. Una doppia occasione da sfruttare a piene mani anche se Maltese e compagni dovranno prima pensare a questa trasferta a Pontedera su un campo in sintetico dove le difficoltà nella gestione della palla potranno aumentare.

La Reggiana potrà fare affidamento su due fattori: un’acquisita identità di squadra e una straordinaria forza di volontà. Sono aspetti che in un campionato talmente equilibrato (delle dieci partite in calendario quasi sempre più della metà finisce in parità) possono fare la differenza.