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Inter, figuraccia a San Siro Mazzarri: «È colpa mia»

Inter, figuraccia a San Siro Mazzarri: «È colpa mia»

Travolta in casa dal fanalino Cagliari, il tecnico: «Ho sottovalutato il turnover» Zeman esulta: «Ci davano per retrocessi, ora speriamo di continuare così»

29 settembre 2014
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MILANO. Il clamoroso 1-4 casalingo contro il Cagliari fa scattare il mea-culpa del tecnico interista. «È successo di tutto e si vede che non era giornata. Probabilmente vedendo giocare i miei così bene tre giorni fa ho cercato di confermare gli automatismi, ma eravamo un po’ scarichi in troppi elementi. Ci servirà da lezione. Io mi assumo le mie responsabilità, ho sottovalutato il fatto che nel calcio moderno i giocatori alla terza pagano, dovevo cambiare qualcuno in più. Ripeto, ci servirà da lezione per il futuro, non credo di dover dire altro». È il mea culpa di Walter Mazzarri dopo la clamorosa batosta casalinga con il Cagliari.

«Il Cagliari, al di là di tutto, giocava con il Sassuolo: erano molto più brillanti di noi, hanno superato l’uomo con forza e veemenza - spiega ai microfoni di Radio Rai il tecnico dell’Inter -. Non sono discorsi tattici, bisogna avere la stessa forza e veemenza degli avversari, altrimenti si fa male. Oggi è stata una giornata nera. Non pensavo che i miei potessero andare in difficoltà sulla terza gara, poi ci sono dei giocatori da recuperare come Palacio, lo stesso Osvaldo non è ancora al top, ma noi siamo stati molto più lenti rispetto all’avversario e queste sono responsabilità che mi assumo io. Pensavo di non cambiare e invece dovevo farlo».

Troppi errori in fase difensiva. «Questo conferma che giocatori che tre giornate fa avevano fatto bene, benissimo, non erano lucidi - afferma Mazzarri -. Bisogna essere al top sempre e ho sbagliato io a farli giocare troppo. In passato ho fatto molto più turnover, magari giocavo peggio ma non ero così cotto in diversi reparti. Poi nel calcio quando comincia a piovere sul bagnato succede tutto. Si è capito che era una giornata storta dalla quale bisogna fare tesoro. Ci sta di perdere in modo inaspettato. Abbiamo perso male e sono zero punti, come se avessimo perso 1-0. Da giovedì bisogna reagire con forza», conclude.

«Ci davano per retrocessi. Abbiamo provato a giocarcela, è andata bene. Stavamo bene fisicamente anche prima, ma eravamo preoccupati pensando più a difendere che ad attaccare». Il tecnico del Cagliari Zdenek Zeman è soddisfatto del successo ottenuto in casa dell’Inter, il primo sulla panchina rossoblù «Sono sempre stato convinto di questa squadra, ha dei valori e spero riusciremo a migliorare sempre giocando con la stessa intensità - ha proseguito il tecnico boemo ai microfoni di Sky Sport - Siamo venuti a San Siro contro l’Inter che ha delle ambizioni per lo scudetto e penso che abbiamo fatto meglio di loro. Sono soddisfatto, speriamo di riuscire a ripetere questa prestazione. Ibarbo? Voglio che attacchi la porta, ha delle qualità», ha concluso.

«Oggi non mi posso lamentare...Fare quattro gol a Milano non è mai facile - ha aggiunto a Stadio Sprint su Rai2 – È stata la prestazione migliore da inizio campionato anche se nelle gare precedenti non eravamo andati male. Adesso spero che la squadra si ricordi di questa gara per migliorare quello che non va. Abbiamo messo in difficoltà una squadra come l'Inter che per voi era una squadra da scudetto, ma abbiamo giocato meglio noi», le parole ancora di Zeman che non pensa a un campionato già definito: «Parlare dopo 5 partite è difficile, Juventus e Roma sono partite bene, anche se ho visto che ogni tanto soffrono anche loro. Il campionato è lungo e le squadre di Milano, così come il Napoli sono attrezzate, il periodo nero per tutti finirà».