«La punizione di Grassi la parata più difficile»
Il portiere Feola: «Mi sono anche ben disimpegnato sui tiri di Bartolomei. La concorrenza? Io continuo ad allenarmi con impegno»
L'estremo difensore Feola è stato il protagonista indiscusso sul rettangolo verde toscano.
Le sue parate che hanno salvato il risultato consentendo alla squadra di uscire indenne da Pontedera e di allungare a 403' la sua imbattibilità. Un numero che, anche per scaramanzia non vuol neppur sentire.
«Io lavoro sempre sodo durante la settimana - dichiara il numero uno della Reggiana al termine della contesa - e faccio di tutto per allenarmi sempre al meglio per farmi trovare pronto a svolgere al meglio il mio ruolo. Certo, sono molto contento per questo pareggio conquistato contro un buon Pontedera e anche per la mia squadra».
Il portiere della formazione di Colombo prosegue tutto d'un fiato: «Tutto il resto non mi interessa- sottolinea Feola - io continuo a lavorare durante la settimana e poi come sempre sarà il mister alla fine a compiere le scelte giuste per il bene della Reggiana. Io comunque continuo sempre sulla mia strada, pensando ad allenarmi nel migliore dei modi ed a dare il mio contributo alla causa della squadra».
Sulla partita il portierone granata si ferma e torna a rivedere i suoi interventi decisivi: «La più difficile - commenta è stata quella nel primo tempo sulla punizione calciata da Grassi, poi mi sono ben espresso anche sui tiri soprattutto di Bartolomei».
Contro il Pontedera il numero uno della Reggiana aveva già giocato. «Sì, - conferma - ci ero stato quando giocavo tra le fila del Chieti. Sapevo che avremmo trovato un buon Pontedera e così è stato. Soprattutto nella ripresa siamo stati più in difficoltà, mentre nel primo tempo abbiamo giocato alla pari. Sono comunque contento di questo punto»..
Il presidente. Al Mannucci di Pontedera era presente anche il presidente Barilli che ha elogiato la prestazione della squadra. «Dopo un buon primo tempo – rimarca il massimo dirigente granata – siamo calati nella ripresa, contro un Pontedera che si è dimostrato una buona squadra e alla quale vanno riconosciuti i meriti. Noi ci siamo espressi al di sotto delle nostre possibilità, anche se devo dire che i meriti dei nostri avversari sono maggiori dei nostri demeriti. Comunque sono contento così, è un punto che serve per muovere la classifica».