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Il Carpineti va ai quarti ma il Corneto è furioso

di Mara Bianchini
Il Carpineti va ai quarti ma il Corneto è furioso

Torneo Montagna: Baroni e compagni contestano l’arbitraggio di Baldanza «Gli errori di valutazione possono starci, il protagonismo e l’arroganza no»

17 luglio 2015
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CASTELNOVO MONTI. Il Carpineti vince lo spareggio contro il Corneto ed acede ai quarti di finale del Torneo della Montagna dove, domenica, affronterà il Gatta di mister Luca Bianchi.

«Nonostante si sia sciupato parecchio – commenta mister Simone Muratori – alla fine abbiamo vinto. Una vittoria che ci proietta contro un Gatta che sappiamo essere forte ma contro il quale cercheremo di avere la meglio».

«Contro il Corneto abbiamo dimostrato di essere una bella squadra e se i giocatori si convincono del fatto che si può fare qualcosa di importante credo che non sarà facile per nessuno batterci. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo – enmtra nei dettagli il mister carpinetano – sprecando tanto per poi giocare di rimessa controllata tutta la ripresa. Siamo stati bravi nella gestione del vantaggio e questo mi rende molto ottimista per domenica».

Simone Muratori non dice nulla di scontato il Carpineti ha disputato un'ottima partita contro il Corneto come del resto l'hanno disputata i giocatori del cugino Luciano Casoni. Vista dagli spalti del Centro Coni, la partita è stata bella, con tante azioni, tante emozioni, tante reti e una bella arietta fresca a raffreddare la calura della giornata.

Una partita dunque che il pubblico si è gustato e sulla quale ha disquisito parecchio per tre occasioni piuttosto dubbie ovvero i due rigori, uno per parte, non assegnati ed un fallo su Rosati che il direttore di gara Massimiliano Baldanza non ha avuto dubbi nel battezzare come punizione dal limite. Ma se invece il fallo fosse stato commesso in area?

«Ho visto tutta la partita dalla tribuna a causa della squalifica – spiega Luciano Casoni – e senz’altro non è come vederla e viverla dalla panchina. Però ho avuto la possibilità di vedere che il rigore c'era e dunque rammaricarmi ancora di più. Con questo non voglio dire che il Carpineti non abbia meritato anzi hanno giocato molto bene ma uscire per un rigore non concesso mi rammarica molto. Pazienza ci riproveremo nella prossima edizione».

«Quello che da più fastidio - aggiunge il capitano del Corneto Alberto Baroni – non è tanto uscire ma sapere che in un torneo così bello come il Montagna ci siano degli arbitri non sempre all'altezza delle partite. Gli errori ci stanno sempre ma quello che disturba è che il protagonismo e l'arroganza che si trova in questi arbitri. Questo infastidisce parecchio. Tornando invece alla partita la differenza l'hanno fatta gli esterni, la grinta e la loro voglia di giocare».

Eccome se hanno fatto la differenza: giocatori del calibro di Panigada e Rosati hanno regalato perle di calcio che difficilmente si vedono in un torneo. Perle che però sempre sono andate a buon fine sui piedi degli attaccanti. Su quelli del Carpineti si un po' meno su quelli del Corneto.

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