Rodriguez dà spettacolo, Froome re
Il colombiano vince nel ventennale della morte di Casartelli
PARIGI.
Il Tour numero 102 continua a essere avaro di soddisfazioni per gli italiani. La salita verso Plateau de Beille, al termine di una tappa caratterizzata dalla pioggia e dai chicchi di grandine, disputata nel ricordo di Fabio Casartelli a 20 anni dalla scomparsa, ha regalato il bis a Joaquim Rodriguez, che aveva trionfato sul muro di Huy. In quello stesso giorno, Chris Froome si era preso la maglia gialla, ieri ha dovuto rintuzzare alcuni attacchi ma non ha dato l'impressione di viaggiare in riserva. Anzi, grazie anche alla collaborazione di Richie Porte, ha perso solo alcune decine di metri per poi recuperarle senza colpo patire. Fino a Parigi Froome sarà accompagnato da voci e sospetti legati alle performance offerte quest'anno e anche nel 2013, anno del primo trionfo. Dalla più dura tappa pirenaica è riemerso Purito Rodriguez. Il catalano ha risolto sull'ultima salita la gara, dopo che il campione del mondo Kwiatkowski aveva provato una lunga azione. A 8 km dal traguardo, Purito ha agganciato l'iridato, lo ha staccato ed è volato fra due ali di folla verso un bis tutt'altro che scontato ed esaltante. Alle sue spalle occhi puntati sul gruppetto della maglia gialla, che si è assottigliato km dopo km; si è rivisto anche Nibali; ora Froome ha 2'52’’ su Van Garderen e 3'09’’ su Quintana. Nibali è nono, a 7'47’’.