Gazzetta di Reggio

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Barilli al passo d’addio, subentra Compagni

Barilli al passo d’addio, subentra Compagni

Oggi a Milano sarà il digi Ferrara a ratificare il compromesso per la cessione dell’84% alla Mectiles

18 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Segnatevi due date: 13 ottobre 2010 - 18 luglio 2015. Rappresentano l’inizio e la conclusione del ciclo Alessandro Barilli.Come sempre sarà il tempo a stilare un giudizio definitivo di questi quasi cinque anni, così com’è stato per i precedenti periodi che hanno segnato la vita della Reggiana: da Vandelli, Fiaccadori, Ferrarini, Dal Cin, Cimurri, Spallanzani, Veroni a Fontanesi.

Oggi è evidente che il giudizio, sportivamente parlando, è negativo anche se in questa fase è difficile vedere gli aspetti positivi, che pure ci sono stati.

Un passaggio delle consegne che nei tifosi suscita ancora dubbi e perplessità dato che Barilli in questi anni ci ha abituato a dei repentini cambi di rotta ma questa volta non ci sono altre vie d’uscita. Il direttore generale Raffaele Ferrara si presenterà al vertice con il gruppo Mectiles da una parte e Pietro Vavassori dall’altra con in mano il compromesso firmato in bianco da Alessandro Barilli. Una volta firmato le parti dovranno poi andare davanti al notaio per formalizzare l’accordo.

Oggi si dovrà arrivare al passaggio del testimone altrimenti lo stesso Ferrara lunedì presenterà la sua lettera di dimissioni. In pratica oggi “o si fa la Reggiana o salta tutto”. Anche per questo motivo non ci sono più margini di manovra e Barilli, dopo il disperato tentativo di rilanciare l’offerta e poi di convincere i tifosi, si è rassegnato a uscire di scena. L’intransigenza del gruppo Mectiles ha fatto il resto: prendere o lasciare.

Da domani, inizierà il nuovo ciclo della Reggiana targato Stefano Compagni che avrà una precisa caratteristica: un azionariato diffuso. Quando Vavassori entrerà in società sarà l’azionista di riferimento e avrà al fianco cinque o sei imprenditori reggiani. A questo sta già lavorando Stefano Compagni che assumerà, in effetti, la carica di presidente con la conferma di Sisto Fontanili come vice.

Barilli non sarà, volutamente, presente all’incontro per evitare di irrigidire il confronto sapendo che non ha più margini di trattativa. Eventuali concessioni saranno a carico di Pietro Vavassori ma saranno fuori dall’accordo vero e proprio. E’ anche possibile che a Barilli sia concessa la possibilità di mantenere i rapporti con la Lega calcio, in pratica un ruolo istituzionale. (w.m.)