Gazzetta di Reggio

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L'ex della Reggiana Ruopolo al Mantova: "Ho firmato in un secondo"

L'ex della Reggiana Ruopolo al Mantova: "Ho firmato in un secondo"

"E' stata una trattativa lampo, ritrovo Anastasi e noi due possiamo coesistere"

18 luglio 2015
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MANTOVA. Per l’attacco il Mantova ingaggia con un contratto biennale il 32enne Francesco Ruopolo, centravanti con alle spalle una lunga carriera in B e che nell’ultima stagione ha segnato 14 gol in 35 partite con la maglia della Reggiana.  Il primo giorno di Ruopolo in biancorosso è frenetico: prima la firma del contratto nella sede Sdl di Mazzano, quindi le visite mediche e una visita al Martelli, dove al Mantova segnò alcuni gol in B con l’Albinoleffe. «Me ne ricordo uno sotto la curva Te - dice Ruopolo, con indosso già la maglia biancorossa - e ricordo soprattutto il gran tifo che spingeva il Mantova. Quando venivamo a giocare qui era sempre molto bello, la mia speranza è di rivedere quella curva piena e di poter festeggiare i gol con i miei nuovi tifosi». Ai quali, però, l’attaccante non promette valanghe di reti: «Non mi piace farlo, l’unica cosa che posso promettere è il massimo dell’impegno e un grande lavoro per la squadra. Uscirò sempre dal campo con la maglia bagnata di sudore, questo è certo: poi il campo darà i suoi verdetti e i suoi numeri». L’arrivo al Mantova è stato una sorpresa anche per Ruopolo: «Ho saputo soltanto domenica della possibilità di venire qui, ma pensavo fosse la solita trattativa che va per le lunghe. Invece mi hanno subito detto l’offerta che erano disposti a farmi e non ci ho pensato su un secondo ad accettare. Ho visto che qui c’è una società seria che vuol costruire un progetto importante in una grande piazza: ha puntato forte su di me con un contratto biennale, sono a due passi dalla mia casa di Modena... Insomma, sono felicissimo di essere al Mantova e non vedo l’ora di mettermi al lavoro con i compagni». Fra l’altro Ruopolo ha già fatto coppia in attacco con Valerio Anastasi nella Reggiana: «Sì, due stagioni fa eravamo lì insieme. Di solito giocavamo o io o lui, ma qualche volta siamo riusciti a convincere il mister a cambiare modulo e a farci giocare insieme. Ci trovavamo bene, perché entrambi giochiamo per la squadra e per il compagno di reparto. Possiamo coesistere molto bene e poi Valerio è un ottimo attaccante». Degli altri nuovi compagni, Ruopolo conosce soltanto Gaetano Caridi: «Lo ricordo quando giocavamo contro come un grandissimo giocatore: adesso i suoi assist saranno per me e questo è già un bel vantaggio per un attaccante». La carriera di Ruopolo ha avuto uno stop di oltre un anno a causa delle vicende del calcioscommesse e l’attaccante è ancora indagato dalla Procura di Cremona. Lui non ha problemi a parlarne: «Ho fatto un grosso sbaglio e ho pagato perdendo due anni di carriera e tanto altro. Ho confessato tutto, sono pentito e ho preso questa cosa come una lezione di vita. Ora sono un uomo più forte e guardo avanti. Cosa mi aspetto da questa stagione? L’imperativo è mantenere la categoria, ma personalmente non mi pongo mai limiti. Vedremo>