Milano “ripudia” Cervi saltata la firma del lungo
L’Olimpia aveva già presentato il reggiano ma ieri ha preso il pari ruolo Magro Dietrofront dopo le visite, eppure lui sta bene ed è al lavoro con la Nazionale
REGGIO EMILIA. Clamorosa svolta nel rapporto tra l'Olimpia Milano e Riccardo Cervi. A sorpresa la società lombarda ha rescisso i rapporti con il centro reggiano prendendo al suo posto Daniele Magro. Una mossa inaspettata dopo che il reggianissimo giocatore aveva anche subito forti critiche per aver abbandonato la Grissin Bon.
Riassumendo i fatti, Milano con allenatore Luca Banchi aveva puntato all'inserimento di italiani nel roster e Cervi era un elemento ideale visto la scarsa quantità di lunghi italiani disponibili. Con l'arrivo di Jasmin Repesa sembrava che le cose potessero cambiare ma il nuovo coach aveva dato il benestare a Cervi ed era arrivata la firma del precontratto con tanto di presentazione del giocatore alla stampa ed ai tifosi.
Tutto a posto quindi, salvo il colpo a sorpresa di ieri con la firma di Magro per Milano e la rottura dei rapporti con Riccardo Cervi.
I motivi. I problemi erano nati qualche tempo fa, prima che ci fosse il nero su bianco sul contratto definitivo. A quanto fanno sapere dalla stanza dei bottoni dell’Olimpia non si tratta di un ripensamento da parte dello staff tecnico: Cervi era il giocatore adatto per il progetto.
Qualcosa è successo nei passaggi tra il precontratto e la partenza del lungo reggiano con la Nazionale e – non a caso – in contemporanea con l'annuncio della sua mancata firma è arrivato quello dell'inserimento di Daniele Magro, a riprova che i rapporti con Cervi non si sono rotti all'improvviso. Tolti i motivi tecnici, per esclusione verrebbe da pensare a motivi fisici ma il giocatore si sta allenando regolarmente con la Nazionale e chi ne segue gli interessi esclude questa ipotesi. Quello che è confermato da entrambe le parti è che la scelta è stata di Milano e non è legata alla volontà dell'atleta. Ovviamente torna in auge la possibilità di una riavvicinamento con la Grissin Bon anche se ovviamente ora la forza contrattuale del giocatore sarebbe ben diversa da alcuni mesi fa quando ci fu la prima proposta di rinnovo da parte della società.
In più la Grissin Bon ha già una propria strategia che non comprende Riccardo Cervi quindi si dovrà valutare con lo staff se vale la pena cambiare il piano di mercato.