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Froome soffre ma conquista il Tour

Froome soffre ma conquista il Tour

Quintana attacca sull’Alpe d'Huez, la maglia gialla si difende

26 luglio 2015
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PARIGI. Il bello del ciclismo è passione, sudore e sofferenza, che si sono manifestati attraverso uno spettacolare duello: quello per la maglia gialla che Chris Froome si cuce addosso definitivamente per la seconda volta in carriera - dopo il 2013 - e che ha regalato grandissime palpitazioni, incertezza e momenti di tensione agonistica positiva. Il britannico oggi vincerà il Tour, come era in parte nelle previsioni, ma ha passato una brutta mezz'ora sull'Alpe d'Huez, dove già aveva rischiato di perdere un'altra Grande Boucle. Le rasoiate del colombiano Nairo Quintana, coadiuvato inizialmente dal compagno di squadra Alejandro Valverde, che è riuscito a buttare prepotentemente giù dal podio sia Alberto Contador che Vincenzo Nibali (gli altri due favoriti), hanno lasciato il segno. Uno, due, tre scatti hanno costretto il keniano d'origine a perdere terreno e a lasciare 1'26” sull'asfalto ciclisticamente più celebrato. L'olandese Wouter Poels e il tasmaniano Richie Porte - lontano parente dell'opaco 'Skyman' visto al Giro d'Italia - lo hanno tenuto a galla per il caschetto. Ha trionfato Thibaut Pinot che, alla fine, è riuscito a ritagliarsi un'enorme fetta di gloria. Peccato per Nibali che ha forato proprio ai piedi della salita. Per lui quarto posto nella generale.